TAMMUZ
Giuseppe Furlani
. Forma ebraica, e passata nell'uso comune occidentale, del nome del dio babilonese e assiro Tamūz uno dei più cospicui tra gli dei minori del pantheon mesopotamico. Esso è di [...] di Umma il dodicesimo. Dal calendario mesopotamico questo nome del mese passò nel calendario ebraico, e perciò il nome Tammuz ricorre in nomi ebraici di persona. Il dio aveva templi in varie città della Mesopotamia. Egli era adorato segnatamente ...
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. Setta ebraica che ripudia la dottrina tradipionale rabbinica e accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. la continuazione dell'antico Sadduceismo, che era bensì scomparso come partito dopo [...] la distruzione dello stato giudaico (70 d. C.), ma le cui idee, a quanto sembra, permanevano ancora in qualche cerchia appartata e di quando in quando affioravano con la costituzione di piccole sette antirabbiniche. ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] della cena, si è arricchita di usi e riti supplementari e così si è trasmessa attraverso il tempo nella ritualistica delle comunità ebraiche, fino ai nostri giorni.
La P. cristiana
La P. è la più antica e la più solenne delle feste cristiane. Cade ...
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Aaronidi
Classe sacerdotale ebraica che si riteneva discendente da Aronne, fratello di Mosè. Gli A. esercitarono il loro potere teocratico soprattutto nel periodo successivo all’esilio babilonese, svolgendo [...] le funzioni del sacerdozio nel nuovo Tempio di Gerusalemme dal 4° sec. a.C ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] e al mandaico. In entrambi però, con poca differenza fra l'uno e l'altro, si ha molto materiale in lingua ebraica: tutti i testi tannaitici, parte della discussione amoraica su questi testi, e anche alcuni detti degli Amorei stessi.
Lo studio dei ...
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sabaòth
Angelo Penna
Parola ebraica (plurale di sābā', " esercito ") che si legge nel primo verso (Osanna, sanctus Deus sabaòth) della nota terzina in un latino in cui compaiono tre termini ebraici [...] altra occorrenza del termine, cfr. Ep VII 29.
La denominazione " Dio dei s. " (nonostante la desinenza femminile, in ebraico il vocabolo è di genere maschile) è molto frequente nella Bibbia, in particolare negli scritti profetici. La traduzione " Dio ...
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Rothschild, Meyer-Amschel
Giovanni Borgognone
Il potere dei soldi
Nella seconda metà del Settecento Meyer-Amschel Rothschild avviò a Francoforte un’attività mercantile e finanziaria che in breve tempo [...] dimensioni europee
L’ascesa commerciale
Nato nel 1743 a Francoforte sul Meno, Meyer-Amschel Rothschild apparteneva a una famiglia ebraica di mercanti e cambiavalute. In Germania, come in tutta l’Europa centrale, agli ebrei era imposto di vivere nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] e diviene noto come Bibbia dei Settanta. Il testo dei Settanta, nel quale finiscono per confluire anche scritti (in ebraico o direttamente in greco) rifiutati dalla tradizione più ortodossa (si possono ad esempio citare il Siracide e la Sapienza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] possibile affidarsi alle cure di un essere umano. La questione rimane aperta per lungo tempo all’interno della società ebraica e, anche quando essa viene risolta considerando il medico come lo strumento attraverso il quale Dio apporta la guarigione ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] e fornendo i seguenti dati:
Tab. 2. Sunto demografico per gli anni 1869-1881 Anno Nati
maschi Nate
femmine Morti
maschi Morte
femmine Saldo Matrimoni
ebraici 1869 32 31 17 18 +28 11 1870 29 32 20 14 +27 20 1871 34 26 27 22 +11 18 1872 29 34 ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...