cherubino (ant. e poet. cherubo /'kɛrubo/ o /ke'rubo/) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), trascriz. dell'ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado [...] karābu "pregare"]. - 1. (teol.) [spirito alato facente parte del secondo coro della prima gerarchia angelica]. 2. (estens.) a. [spirito alato in genere] ≈ angelo. b. [bambino o giovinetto di bellezza fine ...
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manna¹ s. f. [dal lat. biblico manna, gr. mánna, di origine orient., cfr. ebr. mān]. - 1. (relig.) [sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto]. 2. (fig.) a. [bene, anche [...] fisico, giunto al momento opportuno e insperato: non aspettare che ti cada la m. dal cielo] ≈ benedizione, fortuna, grazia, provvidenza. b. [pietanza ghiotta e appetitosa: senti che m.!] ≈ [→ MANICARETTO] ...
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gentile² [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. tà éthnē "i popoli (pagani)", ricalcato a sua volta sull'ebr. göyīm "i popoli (non ebrei)"]. [...] - ■ s. m. (stor.) [spec. al plur., appellativo con cui, nei primi secoli del cristianesimo, veniva designato colui che era di religione pagana] ≈ (ant.) gente, pagano. ‖ infedele. ↔ cristiano. ■ agg., ...
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messia /me's:ia/ s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. messías adattam. dell'ebr. mashīaḥ "unto"], invar. - 1. (con iniziale maiusc.) (relig.) [l'inviato del Signore profetizzato dalla Bibbia: venuta [...] del M.] ≈ Redentore, Salvatore, [per i cristiani] (Gesù) Cristo. 2. (fig.) [persona da cui si spera che possano venire tempi nuovi e felici: salutare qualcuno come un m.] ≈ liberatore, salvatore ...
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giubileo /dʒubi'lɛo/ s. m. [dal lat. tardo, eccles. (annus) iubilaeus, der. dell'ebr. yōbēl, propr. "capro" (perché la festività ebraica era annunziata con il suono di un corno di capro), raccostato al [...] lat. iubilare "giubilare"]. - 1. (eccles.) [nella Chiesa cattolica, completa remissione da parte del Papa della pena temporale (dovuta per i peccati) ai fedeli che si rechino a Roma e compiano particolari ...
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cristo (o Cristo) [lat. Christus, gr. Khristós, da khristós "unto", traduz. dall'ebr. māshīah "unto (del Signore)"]. - ■ s. m. (con iniziale maiusc.) [appellativo del figlio di Dio] ≈ Gesù (Cristo). ● [...] Espressioni (anche con iniziale maiusc.): Corpo di Cristo ≈ [→ CORPO (2. a)]; fig., pop., non c'è cristo che tenga (o non ci sono cristi che tengano) ≈ non c'è niente (o nulla) da fare, non c'è rimedio; ...
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diavolo /'djavolo/ [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. diábolos, propr. "calunniatore", adoperato nel gr. crist. per tradurre l'ebr. śāṭān "contraddittore, oppositore"]. - ■ s. m. 1. (teol.) [spirito [...] del male, nemico di Dio e degli uomini, variamente rappresentato in figura umana con corna, coda e talvolta ali: avere paura del d.] ≈ angelo (o principe) delle tenebre, Belzebù, (lett.) demone, demonio, ...
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belzebù /beldze'bu/ s. m. [dall'ebr. Ba‚alzĕbūb "signore delle mosche", poi mutato in Ba‚alzĕbūl "signore della casa (degli inferi)"]. - [spirito del male] ≈ demonio, diavolo, lucifero, maligno, satana. ...
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osanna /o'zan:a/ [dal lat. tardo hosanna, gr. ōsanná, adattam. dell'ebr. hōs-hī'ah-nnā "salva!"]. - ■ interiez. (relig.) [voce ebraica di acclamazione e di preghiera, passata nella liturgia cristiana] [...] ≈ alleluia. ■ s. m., invar. [spec. al plur., grido di esultanza e di esaltazione: gli o. della folla] ≈ evviva, urrà, viva. ‖ acclamazione, giubilo. ↔ abbasso. ‖ contestazione, disapprovazione. ⇓ fischio, ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire col padre, probabilmente nel 1149, per le...