(ebr. e fenicio Ba‛al) Presso i Semiti, nome o epiteto della divinità, concepita come proprietaria o protettrice di un luogo o altrimenti caratterizzata: B. delle mosche (B. zĕbūb, Belzebù), dei cieli [...] (B. shāmayim) ecc. L’origine e il carattere primitivo sono discussi: indubbio pare il legame con la vegetazione, quindi con le acque e il cielo, la pioggia ecc. L’animale sacro era il toro; il culto era ...
Leggi Tutto
(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] accesero presto contrasti, che si fecero più gravi quando Sara divenne madre di Isacco. Abramo fu così costretto ad allontanare Agar e I., i quali si rifugiarono nel deserto, vi si smarrirono e furono ...
Leggi Tutto
(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, [...] più mite e generoso nell’offerta sacrificale, l’uccise. Maledetto da Dio, che gli predisse la sterilità della terra bagnata di sangue fraterno, fuggì nella regione di Nod, perseguitato dal rimorso e marchiato ...
Leggi Tutto
(ebr. Mikā’ēl) Nella Bibbia, uno degli arcangeli: il nome ricorre tre volte in Daniele, una nell’Epistola di Giuda e nell’Apocalisse, dove si accenna alla sua battaglia con il dragone (Satana). La figura [...] si definisce maggiormente nella letteratura extracanonica, soprattutto apocalittica, giudaica e cristiana. Il suo culto come santo appare diffuso fin dai tempi antichi prima nelle Chiese orientali poi ...
Leggi Tutto
(ebr. Rāḥēl) Nella Bibbia, figlia di Labano e moglie di Giacobbe. Secondo il racconto biblico, Giacobbe, recatosi in Mesopotamia per sposare una donna della sua famiglia, s’innamora di R. e per ottenerla [...] in sposa promette sette anni di lavoro al padre Labano; indotto con l’inganno a sposare la sorella maggiore Lia, lavora altri sette anni finché ottiene in moglie anche R. che rimane la prediletta. Non ...
Leggi Tutto
(ebr. Mal’ākī) Titolo dell’ultimo libro dei Profeti minori nell’Antico Testamento. Si tratta di un libro anonimo, essendo M. un appellativo comune (in ebraico «il mio messo»), tratto da una frase del [...] libro stesso (3, 1). Il testo ebraico si compone di tre capitoli, che divengono quattro nella Vulgata per una ripartizione differente. L’importanza del libro, databile intorno al 430, tra le due missioni ...
Leggi Tutto
(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel Nuovo Testamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti ...
Leggi Tutto
(ebr. Bēt Shemesh) Nome di diverse città bibliche della Palestina; la più nota è quella nel territorio di Giuda tra Chesalon e Tibna, non lungi da Cariathiarim, dove sostò l’Arca nel viaggio di ritorno [...] dopo la sua cattura da parte dei Filistei. Nel 9° sec. a.C., il re d’Israele Ioas vi sconfisse e prese prigioniero il re di Giuda, Amasia. È stata identificata con ‛Ain Shams presso Artūf, a circa 50 km ...
Leggi Tutto
(ebr. Śārāh) Nella Bibbia, moglie di Abramo. Seguì Abramo da Ur a Ḥarrān e poi in Egitto; qui fu ceduta al faraone, avendo Abramo affermato che era sua sorella e non sua moglie, ma Dio punì il faraone [...] e questi la restituì. Tornata in Palestina e giunta ormai in età avanzata senza figli, S. spinse Abramo ad avere figli con la schiava egiziana Agar. Alcuni anni più tardi S., preavvertita dall’apparizione ...
Leggi Tutto
(ebr. Shēt) Nella Bibbia, terzo figlio di Adamo ed Eva, nato dopo l’uccisione di Abele. Fu padre di Enos e capostipite dei patriarchi antidiluviani, detti appunto Setiti. La lista di questi presenta molti [...] nomi comuni a un’altra lista di patriarchi, discendenti di Caino, per cui è stato supposto che in origine si trattasse di un’unica lista, entrata in seguito nella Bibbia in due diverse redazioni, una sacerdotale ...
Leggi Tutto
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...