Esaù (ebr. ‘Ēśāw) Nella Bibbia, figlio di Isacco e Rebecca, gemello primogenito di Giacobbe. La Genesi (25, 22 segg.) narra che, rientrato affamato dalla campagna, E. fu costretto dal fratello a vendergli [...] la primogenitura per un piatto di lenticchie.
In psicologia, complesso di E. Giacobbe è riferito a manifestazioni nevrotiche relative al diritto di primogenitura ...
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(ebr. Hădad) Re degli Edomiti. Scacciato dal suo paese dal re David, si rifugiò in Egitto, dove ottenne in moglie la sorella del faraone, dalla quale ebbe un figlio chiamato Genubath. Salito al trono [...] d’Israele Salomone, rientrò in Edom e ne recuperò almeno in parte il controllo ...
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Abia
(ebr. Abiyyāhū «Yahweh è mio padre») Re di Giuda (10°-9° sec. a.C.). A. regnò per poco meno di tre anni, intorno al 900 a.C. Era figlio di Roboamo e riportò vittoria sopra il re di Israele Geroboamo. [...] Notizie non sempre concordanti sul suo conto si trovano nei libri veterotestamentari Re I 15 1-8 e Cronache II 13 1-22 ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo (1993). Primo ministro dell'ANP dal marzo al sett. 2003, si dimise per ...
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Famiglia cartaginese di Amilcare (v., n. 4), al quale fu dato l'epiteto di Barca (cfr. ebr. bārāq "lampo"). Con Amilcare, i personaggi più noti furono i suoi figli Annibale e Asdrubale. ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] una nuova redazione A. Scheiber, in Sinai, XXX (1952), pp. 62 ss. (ora in Id., Geniza Studies, Hildesheim-New York 1981, pp. 2622 ebr.); si vedano anche Starr, The Jews in the Byzantine Empire, pp. 116 s., n. 114, e Sharf, The Universe of Sh. D., pp ...
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Precursore di Gesù, predica la conversione e l'amore del prossimo perché è vicino il regno dei cieli e impartisce ai discepoli il battesimo (onde il soprannome) di conversione in remissione dei peccati [...] (Matteo 3, 2; Marco 1, 4). La nascita è annunciata, e il nome (ebr. Iĕhôḥānān "Yaweh è propizio") imposto dall'angelo Gabriele al vecchio sacerdote Zaccaria che perde la favella e la riacquista alla circoncisione del figlio, per intonare il ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); Il problema dell'uomo (in ebr. 1942; ed. ted. 1948); Mosè (in ebr. 1945; ed. ted. 1950); Dialogisches Leben (1947); Gottesfinsternis (1953). Gli scritti sono stati raccolti in Werke ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...