TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] che apparteneva alla famiglia aristocratica capuana degli Ebulo, e forse era suo fratello il "Petrus de Ebulo" (Pietro da Eboli; v.) che fu in seguito giustiziere nella Terra di Lavoro, podestà di diverse città dell'Italia settentrionale e vicario ...
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O'BRIEN, Kate
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima [...] se ambientato nella Spagna di Filippo ii e imperniato sulle vicende della travagliata esistenza di Ana de Mendoza, principessa di Eboli, non è da considerarsi un romanzo storico, come la stessa autrice tiene a sottolineare in una nota iniziale, bensì ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] all'inizio del Seicento, fu definitivamente risolta nel 1851 da A. Huillard Bréholles, che attribuì il poemetto a Pietro da Eboli.
Sulla scorta di alcuni documenti tratti dai Registri angioini di Napoli, oggi perduti, il Briscese nel 1907 pensò di ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] stampato a Napoli, Arnaldo da Bruxelles, 1475), dove il G. parafrasava in prosa il duecentesco trattatello in versi di Pietro da Eboli da lui riscoperto.
Nel 1459 il G. si recò al seguito di Pio II, diretto al convegno di Mantova, facendo sosta per ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] meridionale spiccano un'altra scuola illustre, quella medica di Salerno (ne verrà anche uno scrittore, Pietro da Eboli), e un centro spirituale ricco di gloria letteraria, Montecassino. Il Ritmo cassinese sembra riproporre un esperimento tipico ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] papale si erano raggiunti livelli altissimi nell'arte della composizione latina: basti qui nominare Riccardo di Pofi, Marino da Eboli, Berardo (Caracciolo) di Napoli, "il Bembo del suo secolo" (De Luca, 1951), che costituì la più grande collezione di ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] del Mezzogiorno: il blocco agrario-industriale, l'imperialismo italiano e straniero" (Ilmeridionalismo non si può fermare ad Eboli, in Cronache meridionali, I [1954], p. 602).
Con l'assunzione della responsabilità della commissione culturale del ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] 23 ott. 1945), Paura all'alba di A. Benedetti (18 dic. 1945). Questi testi, come gli altri che citiamo - Cristo si è fermato a Eboli di C. Levi (21 marzo 1946), Tre casi sospetti di C. Bernari (12 maggio 1946), Pane duro di S. Micheli (22 maggio 1946 ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , 1970, da Un anno sull'altipiano di E. Lussu; Cadaveri eccellenti, 1976, da Il contesto di L. Sciascia; Cristo si è fermato a Eboli, 1979, da C. Levi; La tregua, 1997, da P. Levi); Vittorio De Sica (Il giardino dei Finzi Contini, 1970, da G. Bassani ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] poeti più notevoli, dall’anonimo pisano che compose l’ardente ritmo del 1088, all’elegante e immaginoso Pietro da Eboli, sono dominati dall’interesse storico-politico. La storiografia in versi fu inferiore alla storiografia in prosa, la quale ebbe ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...