STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] di Costanzo, Istoria del regno di Napoli, Torino 1886; G. Pontano, Urania, in Carmina, a cura di B. Soldati, Firenze 1902; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, in R.I.S.2, XXXI, 1, a cura di E. Rota, 1904-1910, p. 178; P. Collenuccio, Compendio ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] che apparteneva alla famiglia aristocratica capuana degli Ebulo, e forse era suo fratello il "Petrus de Ebulo" (Pietro da Eboli; v.) che fu in seguito giustiziere nella Terra di Lavoro, podestà di diverse città dell'Italia settentrionale e vicario ...
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SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] siculis Carmen, in R.I.S.2, XXXI, 1, a cura di E. Rota, 1904-1910; 'Liber ad honorem Augusti' di Pietro da Eboli, secondo il cod. 120 della Biblioteca Civica di Berna, a cura di G.B. Siragusa, Roma 1906; Codice Diplomatico salernitano del secolo XIII ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] . nella seconda metà del 3° millennio (Mirabella Eclano, Eboli, Buccino). La cultura appenninica è ampiamente documentata nel Bronzo ’età del Bronzo da ceramica micenea a Ischia, Vivara, Polla ed Eboli. Durante l’età del Ferro (9°-metà 8° sec. a.C ...
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ALARIO, Francesco
Leopoldo Cassese
Nacque a Moio della Civitella, (Salerno) il 6 febbraio 1829. Brillante avvocato penale, dopo aver partecipato alla preparazione del moto insurrezionale del 1860 nel [...] , che collegò al capoluogo i tre distretti di Sala, Vallo e Campagna. Si occupò della costruzione della ferrovia Eboli-Reggio (anch'essa oggetto di vivaci polemiche politiche), nonché del manicomio interprovinciale di Nocera.
Morì a Salerno il ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] , raggiunse Federico II che si trovava allora a Pavia. L'anno seguente collaborò col nuovo vicario imperiale di Lombardia, Marino da Eboli, alle prese con l'assedio del castello di Segno, posto nei pressi di Savona.
Coi suoi uomini del Finale il D ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] verso la fine del dominio di Federico II nel ducato che i suoi rappresentanti Tommaso I d'Aquino (v.) e Marino da Eboli (v.) risiedettero a Foligno. Persino dopo che il ducato sarà già saldamente parte integrante dello Stato della Chiesa, solo a metà ...
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FRANCESCO, FAMIGLIA
FFulvio Delle Donne
Di stirpe normanna, la famiglia F. (Francescus, Francisius) aveva possedimenti feudali che si estendevano soprattutto nel territorio di Aversa e di Capaccio.
Il [...] capacità, perché tra il 15 giugno 1238 e il 6 aprile 1239 fu nominato podestà di Vicenza, succedendo a Enrico da Eboli. Il successivo 1o maggio venne nominato podestà di Padova e vicario generale della Marca trevigiana e dal fiume Oglio fino a Trento ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] Visconti e dagli Scaligeri, e in Toscana: qui nel disastro guelfo di Montecatini (1315) caddero il fratello di lui Pietro conte d'Eboli, e il nipote Carlo d'Acaia. A partire dal 1316, la politica di R. in Italia procede di stretto accordo con quella ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] guidare l'armata guelfa contro i ghibellini di Pisa, guidati da Uguccione Della Faggiuola. Dato che l'operazione del conte di Eboli non ebbe successo, Firenze chiese a re Roberto, di inviare F. in Toscana come capitano della taglia guelfa.
F. si mise ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...