ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...]
Le vicende storiche della regione non ci sono molto note. A varie riprese l'Elam fu conquistato dai sovrani mesopotamici: dal sumero Eannatum, re di Lagash, ai semiti Sargon e Narām-Sin di Akkad (seconda metà del III millennio a. C.); in seguito fu ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] , in Mesopotamia, grandi s. rettangolari, con borchie all'esterno, si vedono nella raffigurazione della falange sulla stele di Eannatum, ma lo s. resta poco diffuso. Esso è invece largamente impiegato dagli eserciti assiri, come rivelano sia alcuni ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] un e. di cuoio a campana, con apici e ripari sopra le orecchie, che però, negli e. dei capi, rimangono scoperte (stele di Eannatum rinvenuta a Tellō); posteriore è un e. a punta con appendici a forma di corna e lungo paranuca (rilievi di Naràm-Sin ...
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TELLŌ (da Tell el-Luh, "colle della tavoletta")
A. Bisi
Odierna località della bassa Mesopotamia. Il nome antico della città è Lagash (shir.bur.la.), scritto ideograficamente.
Il nome di Lagash appare [...] "re"), che si mantenne al potere per più di un secolo. I suoi successori combatterono contro la città di Umma, finché Eannatum riuscì ad avere un non duraturo sopravvento, imponendo nel contempo il suo dominio a Larsa ed Uruk, e facendo sentire il ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] tav. 17; c. di Tell Agrab: Schmökel, cit., tav. 17; sigillo del periodo di Mesilim: Schmökel, cit., tav. 13; stele di Eannatum: Schmökel, cit., tav. 42; pannello di Ur: Schmökel, cit., tav. 39; decorazioni dei c. di Ur: Brit. Mus. Quarterly, ii, 1928 ...
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OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] Arriano e Strabone.
Ben poco si conosce della storia più antica di O.: un suo re, Zuzu, è vinto da Eannatum di Lagash nella seconda metà del III millennio; nelle liste dinastiche antico-babilonesi viene menzionata ad Akshak una dinastia che avrebbe ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] guerra con onagri che caricano nemici caduti completano la raffigurazione di guerra che manca delle qualità drammatiche della stele di Eannatum. La scena di festa sull'altro pannello è più elaborata di quelle su lastre di pietra, ma la disposizione è ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] trascendente la sfera umana; il quale concetto si estrinseca visivamente in una rappresentazione figurata e in una dimensione monumentale (s. di Eannatum: circa 2350 a. C., vol. iv, figg. 1251-1252; di Naram Sin: vol. i, figg. 23, 24); poco più tardi ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] periodo protodinastico, una scultura in rilievo di ben altro respiro, che trova la sua massima espressione nella stele di Eannatum (vol. iv, figg. 1251 e 1252). Se questa stele frammentaria è praticamente l'unico esempio pervenutoci di questo genere ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] a far parte del patrimonio iconografico le raffigurazioni della triade, Sole, Luna e Venere (per esempio la stele trionfale di Eannatum di Lagash, 2500 circa), delle divinità babilonesi più tarde Shamash, Sin e Ishtar ed inoltre la stella che è l ...
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