distributore
Bruno Basile
Solo in Cv IV XXVII 18 Mostra [Ovidio] che esso [Eaco] fosse giusto, quando dice che esso fu partitore a nuovo popolo e distributore de la terra diserta sua, dove i vocaboli [...] partitore e distributore appaiono mutuati da Ovidio Met. VII 652-653 " Vota Jovi solvo populisque recentibus urbem / Partior et vacuos priscis cultoribus agros ". Ovidio nel settimo Metamorfoseos è infatti ...
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Foco
Clara Kraus
Personaggio mitico, ricordato da D. in Cv IV XXVII 20 come terzo figlio di Eaco, re di Egina, sulla falsariga della versione ovidiana che è esplicitamente indicata come fonte (Met. [...] Il terzogenito fu certo il meno celebre dei figli di Eaco, i quali, secondo l'interpretazione di D., sono ricordati discendenza: E perché più memorabile sia l'essemplo che detto è, dice di Eaco re che questi fu padre di Telamon, [di Peleus] e di Foco ...
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avventuroso
Federigo Tollemache
. Ha una sola attestazione, in Cv IV XXVII 18 Mostra [Ovidio] che [Eaco] fosse largo, quando disse a Cefalo dopo la dimanda de lo aiuto: " O Atene, non domandate a me [...] dare è, bene avventuroso e sanza escusa ". Sull'autorità di Ovidio (Met. VII 507-511) D. cita l'esempio di Eaco, signore di Egina, che nella sua vecchiaia possedeva le quattro virtù che convengono a quella età. La parafrasi dantesca non corrisponde ...
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memorabile
In Cv IV XXVII 20 perché più memorabile sia l'essemplo, detto per la favola ovidiana di Eaco e di Cefalo, " degna di essere ricordata " per l'esemplarità della vicenda e la fama del personaggio [...] che ne è protagonista; cfr. Mn II V 12 memorabile nobis exemplar Camillus ...
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Pilade (Pillade)
Antonio Martina
Figlio di Strofio, il re della Focide che si faceva risalire attraverso Foco ed Eaco sino a Zeus, e di Anassibia, sorella di Agamennone.
Quando Oreste fu allontanato [...] dalla reggia di Agamennone, o perché non avesse a soffrire per la sua tenera età a causa della paventata morte di Clitennestra, come si vuol far credere in Eschilo (Agam. 877 ss.), o perché, come attesta ...
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saviamente
Alessandro Niccoli
Vale " comportandosi da saggio ", e cioè in modo avveduto e assennato, in Cv IV XXVII 17 Eaco... saviamente ricorse a Dio e a lui domandò lo ristoro de la perduta gente.
Con [...] l'intento di rendere più proficui i consigli che le va impartendo, la Vecchia ammonisce Bellaccoglienza ad apprendere bene la sua lezione, in modo da porsi in grado di ripeterla saviamente (Fiore CLXIV ...
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Nome o cognome derivato dal nome del padre per mezzo di un suffisso. Così per es., presso gli antichi Greci, Eacide, Pelide, Atride, cioè «figlio di Eaco, di Peleo, di Atreo». In alcune lingue, in particolare [...] nella lingua russa, il p. (Ivanovič, Ivanovna, rispettivamente «figlio, figlia di Ivan») è parte obbligata del nome. Nelle lingue semitiche, il p. consiste nel nome del padre preceduto dal sostantivo ben, ...
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ristoro
Alessandro Niccoli
È deverbale di ‛ ristorare ' (v.) e vale " integrazione " di ciò che è rimasto incompleto per effetto di perdite subite: Cv IV XXVII 17 Eaco... avendo per pestilenza di corrompimento [...] d'aere quasi tutto lo popolo perduto... a Dio... domandò lo ristoro de la morta gente (v. RISTORAMENTO); Pg XIV 34 [un fiume] si rende per ristoro [" si dà, entra, in risarcimento ", Lombardi] / di quel ...
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(gr. Μυρμιδόνες) Antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al seguito di Achille. Una leggenda egineta li fa provenire da Egina al seguito di Peleo, figlio di Eaco, [...] re dell’isola: sarebbero derivati dalle formiche (il nome è tratto da μύρμηξ «formica»), per concessione fatta da Zeus al figlio Eaco, rimasto privo di sudditi per una pestilenza. L’eponimo dei M. sarebbe un Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, ...
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pestilenza (pestilenzia)
Alessandro Niccoli
Con un'accezione comune nell'uso del tempo, ricorre in Cv IV XXVII 17 per alludere alla diffusione di un'epidemia di peste: Eaco... avendo per pestilenza di [...] corrompimento d'aere quasi tutto lo popolo perduto... saviamente ricorse a Dio; altro esempio al § 19, anche qui con riferimento alla peste, favolosa, di Egina narrata da Ovidio (Met. VII 523-613).
Vale ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
mirmidone
mirmìdone (poet. ant. mirmidóne) s. m. e f. – Appartenente ai Mirmidoni (gr. Μυρμιδόνες, lat. Myrmidŏnes), antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al seguito di Achille; secondo una leggenda...