Scrittrice (Livorno 1798 - ivi 1875), di padre epirota e madre lacedemone; esule in Piemonte, dopo il 1848, col marito Giampaolo Bartolommei (1812-1853). Fu valente improvvisatrice in italiano, in greco [...] e in francese, di liriche (Poesie, 1824) e di azioni drammatiche (Tieste, 1820; Saffo, 1823); scrisse anche opere narrative in versi e in prosa (Ulrico ed Elfrida, novella in versi, 1868; Racconti, post., 1876). ...
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Poeta spagnolo (n. Puente Genil, Cordova, 1856 - m. 1905), autore di Andantes y allegros (1877), Cromos y acuarelas (1878), La vida inquieta (1894), raccolte di poesie nelle quali è evidente l'influsso [...] di Espronceda e di de Musset. Maggiore originalità rivela in El jardín de los poetas (1899) e in Robles de la selva sagrada (post., 1906), dove la preoccupazione formale prelude al modernismo. ...
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Letterato (Lucca 1500 circa - Padova 1565), autore di una Poetica (1536), di un commento al Petrarca (1541) e alla Divina Commedia (post., 1568), d'una traduzione in endecasillabi sciolti delle Georgiche [...] di Virgilio (1545), di rime. Nella Poetica, pur movendo dal pensiero estetico degli autori classici (Orazio, Platone, Aristotele), volle soprattutto dare una sistemazione del pensiero critico dei suoi ...
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Poeta ungherese (Kolozsvár 1890 - ivi 1941); fondò (1921) la rivista letteraria Pásztortűz ("Fuoco di bivacco"), che raccolse attorno a sé gli scrittori ungheresi di Transilvania. Autore di poesie nazionalistiche [...] e irredentistiche (Segítsetek "Aiutateci", 1919; Mindhalálig "Fino alla morte", 1921), scrisse anche liriche di carattere idealistico (R. S. összes versei "Tutte le poesie di S. R.", 1941) e il volume Egészen ("Interamente", post., 1942). ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Stepan Panasenko (Ichnja, Černovcy, 1879 - Kiev 1932). Raffigurò con delicato umorismo il mondo contadino nelle sue raccolte di novelle (Eskyzy "Schizzi", 1911; Opovidannja [...] "Racconti", 1915). Scrisse anche lavori teatrali, raccolti in Dramatyčni Tvory ("Opere drammatiche", 1917). Dopo la rivoluzione preferì dedicarsi alla narrativa per l'infanzia. La sua opera è stata raccolta in Tvory ("Opere", 4 voll., post., 1960). ...
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Diplomatico e scrittore francese (Lione 1855 - Parigi 1932): concluse la sua carriera diplomatica quale ambasciatore a Washington (dal 1902). Coltivò studî di letteratura inglese (Les Anglais au Moyen [...] Âge, 1884; Histoire littéraire du peuple anglais, 1894-96; Shakespeare en France sous l'ancien régime, 1898); pubblicò inoltre Ronsard (1913); Le sentiment américain pendant la guerre (1931); L'école des ambassadeurs (post., 1934). ...
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Letterato e pedagogista (Chiari 1476 - Venezia 1553). Insegnò a Caravaggio, Bergamo (1508-1524), Vicenza, Venezia. Restano di lui, assai stimato dai contemporanei, epistole, orazioni, opuscoli di varî [...] argomenti, un trattato pedagogico De instauratione scholarum (1551); ma l'opera sua capitale sono i cinque libri De numero oratorio (post., 1554), nei quali detta norme per conseguire armonia ed eleganza nell'eloquenza in latino. ...
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Scrittore (Firenze 1850 - ivi 1916). Di professione avvocato, si dedicò saltuariamente alle lettere. Le sue Memorie lontane (pubbl. post. in Bozzetti, scritti polemici, pagine sparse, 1916, e poi, in volume [...] a sé, a cura di P. Pancrazi, 1942), per l'accento poetico che spesso le anima, restano fra i migliori racconti autobiografici del secondo Ottocento. Scrisse inoltre un romanzo: Senza bussola! ... (1906) ...
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Scrittore russo (Makarovskaja, Vologda, 1923 - Mosca 1984). Ritrasse la realtà dei villaggi russi cogliendone i risvolti morali e sociali (Trojka, semerka, tuz "Tre, sette, asso", 1960; Končina "Il decesso", [...] 1968; Zatmenie "L'eclissi", 1977; Šest´desjat svečej "Sessanta candele", 1980). Un'aspirazione metafisica connota le sue ultime opere (Pokušenie na miraži "Attentato contro alcuni miraggi", post., 1987; Ochota "La caccia", post., 1988). ...
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Scrittore tedesco (Kottbus 1715 - Berlino 1744). Già fautore di J. Gottsched, se ne staccò accostandosi a J. Bodmer. Deve la sua fama soprattutto alle poesie, nelle quali a nuove tendenze metriche e stilistiche [...] unisce motivi precorritori della poetica di Klopstock, come in Der Tempel der wahren Dichtkunst (1737) e anche in Thyrsis und Damons freundschaftliche Lieder (post., a cura di Bodmer, 1747). ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...