Erudito e poeta (Modica 1668 - ivi 1740). Risente l'influenza di Cartesio che vuole conciliare con la filosofia scolastica; lasciò varî scritti filosofici, tra i quali: un poema che ripete moduli letterarî [...] lucreziani (L'Adamo ovvero il mondo creato, 2 parti, 1709 e 1723), un volume di Opuscoli filosofici (1738, tra i quali le sacro, incompiuto, in cui sono affrontati i temi della grazia e della virtù attiva (L'Apocalisse dell'apostolo s. Paolo, ...
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Scrittore francese (Parigi 1882 - La-Celle-Saint-Cloud 1939). Critico e moralista, si è occupato di preferenza di scrittori moderni: Notes sur Merimée (1921); Byron et le besoin de la fatalité (1929); [...] La sua critica si distingue per una profonda risonanza, anche morale, che fa di ogni lettura un'esperienza dello spirito. I suoi Extraits d'un journal, 1908-28 (1929, ediz. post. 1946-1962) testimoniano dell'intensa vita spirituale dello scrittore. ...
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Scrittore di lingua tedesca (Güttland, Danzica, 1865 - Burg presso Neuötting, Baviera, 1944). Dal 1895 visse stabilmente a Monaco. Sotto l'influsso di A. Holz e di J. Schlaf aderì al naturalismo, scrivendo [...] successivo dramma Mutter Erde (1897) H. si di staccò dal naturalismo pur senza aderire ad una precisa corrente. Fra le opere di narrativa, Die Tat des Dietrich Strobäus (1911), Jo (1917), Generalkonsul Stenzel (1931), Die Friedensinsel (post., 1945). ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della povertà, una certa rinomanza con i Contes (1887), Histoires insolites e Nouveaux contes cruels (entrambi 1888), e il dramma simbolico Axël (post., 1890). Fu incluso ...
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Poeta e umanista francese (Sarlat, Dordogna, 1530 - Germignan, Bordeaux, 1563). Fu magistrato nel tribunale di Bordeaux, dove divenne amico di Montaigne (che parlò di lui nei suoi Essais e curò la pubblicazione [...] il suo pensiero, d'ispirazione stoica, oltre che in poesie in latino e in francese, nel noto Discours de la servitude volontaire ou le Contr'un (pubbl. post., 1576), dissertazione retorica sull'arbitrarietà di ogni potere, utilizzata dai calvinisti ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] 1862), cui seguirono Penombre (1864), Fiabe e leggende (1867) e Trasparenze (post., 1878). Autore di diversi libretti d' Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del presbiterio. Scene di provincia, condotto a termine da R. Sacchetti e pubbl. nel 1881. ...
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Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò [...] post., 1912); tradusse tra gli altri Shakespeare, Defoe, Stevenson. Scrisse novelle e prose di estrema raffinatezza stilistica e imaginaires, 1896), nelle quali si combinano influenze simboliste e naturaliste. Raccolse il meglio dei suoi articoli in ...
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Scrittrice inglese (Londra 1797 - ivi 1851), figlia di W. Godwin e di M. Wollstonecraft, fu seconda moglie di P. B. Shelley, delle cui opere curò la prima edizione critica (post., 1847). Pubblicò i romanzi: [...] racconto della graduale distruzione dell'umanità a causa di un'epidemia alla quale sopravvive un unico superstite; Lodore (1835), di carattere autobiografico, ecc. Scrisse anche Journal of a six weeks' tour e Rambles in Germany and Italy (1840-43). ...
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Scrittore e giornalista (Palermo 1907 - Roma 1966); giovanissimo partecipò alla rivista "'900" di M. Bontempelli e si mise in luce con un romanzo, Scoperta dell'America (1930). Appassionato viaggiatore, [...] , anche come corrispondente di varî giornali (fra cui la Gazzetta del Popolo), narrando le sue esperienze in libri ricchi di movimento e di colore (Giro intorno al mondo, 2 voll., 1933; Troppo grano sotto la neve, 1936), ovvero trasponendole in forme ...
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Poetessa (Padova tra il 1520 e il 1525 - Venezia 1554). Fu educata a Venezia, dove si era trasferita con la famiglia dopo la morte del padre. Accolta, con la sorella Cassandra, cantante, e il fratello [...] raffinata, condusse una vita elegante e spregiudicata, distinguendosi per la bellezza e per le doti artistiche. Al suo amore per il conte Collaltino di Collalto è ispirata gran parte del suo canzoniere (Rime, post., 1554), che, pur aderendo ai canoni ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...