Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] e di qui, nel 1938, in Nuova Zelanda, dove morì in povertà e quasi completamente cieco. Legato alla doppia tradizione culturale giudaica e ma non potrà scalfire. Su questa linea e progressivamente: Gesammelte Dichtungen (1903); Sanctus, Orpheus ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] Erewhon revisited, 1901); libri di viaggio in Italia (Alps and sanctuaries, 1881; Ex voto, 1888) e il suo maggior titolo alla fama, The way of all flesh (romanzo, post., 1903), critica demolitrice degli ideali vittoriani sulla religione, la famiglia ...
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Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] Rubens), e il suo unico romanzo, Dominique (1863), che si ricollega alla migliore tradizione del romanzo psicologico francese, ma è originalissimo nella delicata ricostruzione d'un sogno d'amore giovanile. Notevole è anche la sua Correspondance (post ...
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Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. [...] Južnorunsskie byliny "Le byliny russo-meridionali", 1881-84) e moderna (Puškin-nacional´nyi poet "Puškin-poeta nazionale", 1899; V. A. Žukovskij, 1904). Nei saggi di teoria letteraria (Istoričeskaja poetika, post., a cura di V. Žirmunskij, 1940, trad ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (La Coruña 1886 - Muralto, Locarno, 1978). Prof. a Oxford di cultura spagnola (1928-31), dopo l'avvento della repubblica in Spagna fu nominato ambasciatore a Washington [...] scoppio della guerra civile ritornò in Inghilterra; è stato un avversario del regime franchista. Ha Memorias de un fatalista, 1967; Españoles de mi tiempo, 1974; Mi respuesta, post., 1982). Fu autore anche di drammi (El toisón de oro, 1940), romanzi ...
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Scrittrice statunitense (Columbus, Georgia, 1917 - New York 1967). S'impose con il primo romanzo, The heart is a lonely hunter (1940; trad. it. 1948), incentrato sul tema dell'isolamento morale dell'individuo [...] , 1951), di cui la stessa M. curò una fortunata riduzione teatrale, e l'importante raccolta di racconti The ballad of the sad café (1951; ), le poesie di Sweet as a fikle and clean as a fig (1964) e i racconti di The mortgaged heart (post., 1971). ...
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Poeta francese (Pourrières, Var, 1851 - ivi 1920). Stabilitosi nel 1872 a Parigi, dove frequentò Ch. Cros, Mallarmé, Rimbaud e Verlaine, intorno al 1880 scrisse i versi d'ispirazione mistica La doctrine [...] Valentine Renault, che gli ispirò le poesie Valentines et autres vers (post., 1922). Colpito nel 1891 da una grave crisi nervosa e internato per alcuni mesi, vagabondò poi tra Europa e Algeria. Dal 1898 si ritirò a Pourrières, dove visse di elemosina ...
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Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] , 1959; Il disertore, 1961; Eleonora d'Arborea, 1964; Paese d'ombre, 1972; La scelta, post., 1978) appare inteso ad accordare il mondo della realtà e della storia con quello della memoria, i modi sfumati di un lirismo autobiografico con quelli di un ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] Istorie dello scrittore latino, interessanti come espressione del "tacitismo" della Controriforma; Delle famiglie nobili fiorentine (post. 1615); Rime spirituali sopra salmi (composte nel 1597 e pubblicate nel 1634 da Scipione Ammirato il Giovane). ...
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Poeta polacco (Dubieck sul San 1735 - Berlino 1801); studiò a Leopoli e a Roma (1759-61), poi (1763) divenne cappellano del re Stanislao Augusto, e (1766) vescovo di Varmia. Dopo il 1772 soggiornò spesso [...] przypadki "Le avventure di Mikołaj Doświadczynski", 1776; Pan Podstoli "Il signor P.", 1a e 2a parte 1778-84, 3a parte, post., 1803), scritte con intendimenti didattici, e con la sua ricca produzione in versi che va da poemi eroicomici (Monachomachia ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...