Storico dell'arte (Berlino 1901 - New York 1971). Allievo di A. Goldschmidt, fu poi a Roma (1923-27) presso la Biblioteca Hertziana. A Londra, dal 1934, fu tra i più vivaci animatori del Warburg Institute; [...] insegnò all'Univ. of London (1949-56) e alla Columbia University di New York (1956-69). Socio straniero dei Lincei di Michelangelo (1964); Born under Saturn (in collab. con la moglie Margot, 1963; trad. it. 1968); Gothic versus Classic (post., 1973). ...
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Architetto statunitense (Walhalla, Carolina del Sud, 1924 - Atlanta, Georgia, 2017). Formatosi ad Atlanta (Georgia), ha contribuito a dare una connotazione particolare alla città, impegnandosi con le sue [...] "gesti architettonici" che sensibilizzano e attraggono l'attenzione, con l'uso drammatico della luce e dello spazio, con una (1975); Bonaventure Hotel, Los Angeles (1977); Renaissance Center, Detroit (1977-81); Post Mason Hotel, San Francisco (1986). ...
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Storico dell'arte italiano (Ozzano dell'Emilia 1910 - Bologna 1981). Formatosi nell'ambiente bolognese e romano, i suoi primi studî, d'impostazione crociana, mostrano una grande ampiezza di interessi. [...] , svolgendo un'opera esemplare sul piano museografico e storico-critico che ha avuto un complemento essenziale Vitale da Bologna (1962). Varî saggi sono raccolti in L'arte gotica in Francia e in Italia (post., 1982). Socio nazionale dei Lincei (1973). ...
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Storico dell'architettura (Manta 1849 - Roma 1919). Con impostazione filologica studiò, in particolare, l'architettura italiana medievale. In Le origini dell'architettura lombarda e delle sue derivazioni [...] è fatta derivare dalle scuole regionali dell'architettura romana e considerata anello di congiunzione con quella bizantina (in polemica con J. Strzygowski e nella fioritura lombarda dei secc. 11º e 12º e di cui si afferma la priorità rispetto ...
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Disegnatore italiano (n. Roma 1931). Autore di vignette satiriche, dal 1973 commenta, con un umorismo corrosivo e irriverente, le vicende della vita politica italiana e internazionale. Apparse dapprima [...] quotidiani (Panorama, Paese sera, La Stampa e soprattutto La Repubblica), le sue vignette sono state raccolte in numerosi Insciaquà (1990), Bossic Instinct (1993), Il libro a colori del post-comunismo (1998), Foratt pride (2000), Oltre la Fifa (2002 ...
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Pittore, disegnatore, architetto, poeta (n. Brema 1871 - m. nel Kazachstan 1942). Pittore di melanconici paesaggi, influenzato dal Jugendstil si dedicò alla decorazione e illustrazione di libri (soprattutto [...] come architetto di interni decorò e arredò la Gülden Kammer del Rathaus di Brema (1905). Nel 1925 espose al Karl-Liebknecht , nel campo dell'edilizia rurale e come pittore di paesaggi e scene della vita di contadini e pastori. Tra i suoi scritti: ...
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Poeta inglese (Lee, Kent, 1867 - Catford 1900); visse, tra la Francia e l'Inghilterra, una vita disordinata. Bilingue, tradusse dal francese (Balzac, Laclos, Voltaire, Zola) per guadagnarsi da vivere. [...] . La sua poesia, seppure non grande, raggiunge una perfezione lirica e musicale che lo pone, accanto a L. Johnson, A. V anglosassoni del 19º sec.; suoi modelli Orazio, i decadenti francesi e A. Ch. Swinburne (Verses, 1896; Decorations in verse and ...
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Pseudonimo del disegnatore e drammaturgo francese di origine argentina Raúl Damonte (Buenos Aires 1939 - Parigi 1987). Stabilitosi a Parigi nel 1962, si affermò con una serie di vignette incentrate sul [...] scandalosi e marginali e caratterizzate da un umorismo buffonesco e surreale (La journée d'une rêveuse, 1967; Les quatre jumelles, 1972; L'homosexuel ou la difficulté de s'exprimer, 1974; Le frigo, 1983; Une visite inopportune, rappr. post. 1987 ...
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Storico dell'arte (Vienna 1891 - Cheyenne 1953). Contribuì, svolgendo una ricerca isolata, al di fuori degli ambienti accademici, alla rivalutazione degli architetti dell'illuminismo (Ledoux, Boullée, [...] sul piano espressivo e formale, delle strutture nuove della società. Fra le sue opere si ricordano: Von Ledoux bis Le Corbusier. Ursprung und Entwicklung der autonomen Architektur (1934; trad. it. 1973); Architecture in the age of reason (post., 1955 ...
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Pittore statunitense (n. 1960). Ultimati gli studi in Accademia con un B.F.A. in Scultura, nel 1988 si è trasferito a New York e per sei anni è stato assistente di T. Wesselmann. Definito neo-pop o post-pop, [...] sensibilità postmoderna, in cui la contemporaneità politica e quella sociale incontrano il colore. Docente presso l’Accademia d’arte di Cincinnati e la Baker-Hunt Foundation, K. ha esposto in diverse personali e collettive; in qualità di critico d ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...