Musica popolare
Leo Izzo
Le culture musicali di tradizione orale
Per musica popolare si intende l’insieme delle diverse tradizioni musicali che non rientrano nell’ambito della musica colta europea, [...] dei mezzi di comunicazione di massa, come radio, televisione e Internet, le differenze tra le musiche prodotte in diverse parti anche musica di tradizione orale.
Tramandare oralmente un canto è ormai una pratica sempre più in disuso nella società ...
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BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] King's Theatre, Gianguir (libretto di A. Zeno, 2 nov. 1742) e Mandane (12 dic. 1742). Non si sa per quanto tempo il B. si sua casa milanese Leonardo Leo, giunto per la rappresentazione del suo Scipione nelle Spagne, e che nel 1748 aveva ospitato ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] s. Nicolò vescovo di Mira, eseguito il 6 dicembre di quell'anno e replicato, alla stessa data, nel 1709. La fama acquisita lo aveva elevato fiorivano gli esponenti dello stile pregalante, Vinci, Leo, Hasse, Pergolesi), egli si mostrò fedele sino ...
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FIORONI, Giovanni Andrea
Cristina Ciccaglione Badii
Nato nel 1716 a Pavia da Giuseppe e da un'Orsola di cui si ignora il cognome, iniziò gli studi musicali nella sua città per proseguirli poi a Napoli, [...] presso il conservatorio della Pietà dei Turchini, sotto la guida di L. Leo. Al termine degli studi fece ritorno a Pavia, quindi si trasferì a Milano e il 16 dic. 1747 vinse il concorso per direttore della cappella del duomo, succedendo nella carica a ...
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GATTI, Carlo
Elisabetta Natuzzi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1876 da Giacomo, maestro di banda, e da Anna Maria Grasso. Dedicatosi sin dall'infanzia allo studio del pianoforte, nel 1889 fu ammesso al [...] e basso), L. Leo (Due concerti per violoncello e pianoforte, dalle Sinfonie concertanti), A. Scarlatti (Tre arie per soprano e pianoforte), e Milano 1972, p. 95; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 133; The New Grove ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] cui si ricordano in particolare quelle dei film Make way for tomorrow (1937; Cupo tramonto) di Leo McCarey, The plainsman (1937; La conquista del West) e The buccaneer (1938; I filibustieri) di Cecil B. DeMille, Knock on any door (1949; I bassifondi ...
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JOZZI (Yozi, Jossi, Jozze), Giuseppe
Francesco Paolo Russo
Nacque probabilmente a Roma intorno al 1710. Qui studiò clavicembalo, fu avviato allo studio del canto e intraprese la carriera teatrale come [...] (l'intermezzo in Arianna e Teseo di L. Leo al teatro della Pace nel 1729 ne è la prima testimonianza), poi dei 16 movimenti di cui si compongono le Sonate op. 1 di Alberti, e questo in qualche modo legittimò forse lo J. a pubblicare le sonate del ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] , l'opera dei F. contribuì, insieme con quella di G. Valentini, G. Cervetto, S. Lanzetti e F. L. Leo, a dare nuovo risalto al ruolo e alle possibilità del violoncello "senza tuttavia conferirgli dignità di strumento da concerto" (p. 134).
Nel 1765 il ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] protagonista in Le carrefour des enfants perdus (1944) di Léo Joannon. Gli altri suoi film degli anni Quaranta (in certamente il suo ruolo più celebre, con viso solare e sincero e con tenerezza timida, rivelando una notevole capacità mimetica nel ...
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ASCHIERI, Caterina, detta la Romanina
Domenico Di Palma
Nacque a Roma circa il 1710. Nulla si sa dei suoi studi e dei primordi della sua carriera di cantante. Negli anni 1735-36 fu scritturata per il [...] . era al Teatro ducale di Milano, interprete dell'Angelica di G. B. Lampugnani, e per lunghi anni ancora cantò su questo teatro un repertorio di genere sempre drammatico: opere di L. Leo, G. B. Sanmartini, B. Galuppi, J. A. Hasse, F. Poncini ed altri ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...