PITONI, Giuseppe Ottavio
Romolo Giraldi
Compositore della scuola romana, nato a Rieti il 18 marzo 1657, morto a Roma il 1° febbraio 1743. Studiò a Roma con Pompeo Natale e Francesco Foggia e vi fu putto [...] e di Assisi (1674). Nel 1676 tornava a Roma e 1719) e, dal ee che si distinguono per finitezza di scrittura e per bellezza d'idee, basti citare un Dixit a 16 voci in 4 cori, che si esegue ancora a S. Pietro durante la settimana santa; Messe, Salmi eee ...
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THURN e TAXIS
Heinrich Kretschmayr
. Casata principesca tedesca, che ha i suoi possedimenti prevalentemente in Svevia, ma anche in Baviera, nel Tirolo, in Italia, in Boemia e nei Paesi Bassi; ed è divisa [...] Simone, soprintendente imperiale alle poste in Milano e i nipoti: Giovanni II (1530-1610), Francesco eLeo acquistarono grande influenza e grandi ricchezze come appaltatori delle poste tedesco-italiane e specialmente di quelle tedesco-veneziane.
Essi ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] (1791), pena poi commutata in carcere perpetuo.
Vita e attività
Novizio presso il convento dei Fatebenefratelli di Caltagirone ( papa in carcere perpetuo. Rinchiuso nel forte di San Leo, vi trascorse alcuni anni di durissima prigionia che lo ...
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Musicista (Aversa 1714 - Napoli 1774). Studiò con F. Durante, F. Feo e L. Leo. Esordì quale operista (1737), mentre era maestro di cappella del marchese d'Ávalos. Protetto poi dal duca di Varese, poté [...] il periodo più illustre della carriera di J., stabilitosi alla corte di Stoccarda in pieno fervore di attività di compositore e direttore. Il ritorno in patria gli riserbò invece delusioni, le sue nuove opere non incontrando il gusto del pubblico. La ...
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Musicista (Lanciano 1730 - Napoli 1818). Allievo di F. Durante e di L. Leo, fu insegnante di composizione al conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto, ove ebbe alunni N. Zingarelli, D. Cimarosa, [...] S. Mercadante. Il suo nome è legato alle opere didattiche, tra le quali i celebri Partimenti, che ancora oggi sono in uso. Meno fortunate le composizioni, quasi tutte di genere sacro. ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] , Bologna 1993; P. Brook, La porta aperta, Milano 1993; M. De Marinis, Mimo e teatro nel Novecento, Firenze 1993; G. Manzella, La bellezza amara. Il teatro di Leo De Berardinis, Parma 1993; Y. Oida, L'attore fluttuante, prefazione di P. Brook, Roma ...
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Musicista, nato a Frattamaggiore (Napoli) il 15 marzo 1684, morto a Napoli il 13 agosto 1755. Pochi sono i dati sicuri circa la sua biografia, specie circa i suoi studî musicali; con certezza sappiamo [...] anche nel Conservatorio di Z. Maria di Loreto, dal 1742 al 1755, e in quello dei Poveri di Gesù Cristo, dal 1728 al 1739.
Gl'insegnamenti fama alla scuola musicale di Napoli. Col D. e Leonardo Leo comincia l'età aurea della scuola napoletana del ...
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Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] del Viceré, nel real palazzo. Allievo di Nicola Fago, insieme con Leonardo Leo, aveva appreso da lui la composizione attraverso i metodi armonistici e contrappuntistici che, già tradizionali negl'istituti cittadini, venivano a costituire la didattica ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] "disperazione". Si riprese, tuttavia, col lavoro, anzi tutto con la raccolta e la stampa degli scritti di Leo, in primis la commedia-tragedia Angelica, inscenata e rappresentata a Parigi (ottobre 1936) dalla compagnia Pitoëff. Quindi tornò all'opera ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] vecchia mala, dai romanzi di Giorgio Scerbanenco (cui si ispira il capostipite Milano calibro 9, 1972, di Fernando Di Leo) e dal mito della banda Cavallero, portata sugli schermi da Lizzani qualche anno prima (Banditi a Milano). Tra le decine di ...
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artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...