Scrittore austriaco (Vienna 1908 - Salisburgo 1979). Autore discreto e alieno alle sperimentazioni, ha scritto per lo più romanzi: Adam geht durch die Stadt (1936), Peter Halandt (1937), Mit dem Ende beginnt [...] es (1951), i due romanzi per bambini Aufruhr in Salzheim (1954) e Salzheimer Zirkus (1956), Ein Maler namens Vincent (1957), Das ferne Land des Paul Gauguin (1959) e Narr des Glücks (1962). Ha scritto anche liriche (fra cui la raccolta Das junge Jahr ...
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Scrittore tedesco (Oberkunewalde, Bautzen, 1861 - Bautzen 1903). Seguace di W. Liebknecht e A. F. Bebel, scrisse romanzi di impostazione naturalistica (Sühne, 2 voll., 1890; Der Büttnerbauer, 1895; Der [...] cui affrontò con spregiudicatezza temi sociali. Meno segnati dall'impegno ideologico sono i romanzi successivi, il cui tema dominante è l'attaccamento alla propria terra (Liebe ist ewig, 1901; Wurzellocker, 2 voll., 1902). Un viaggio in America gli ...
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Geografo (Warrenton, Missouri, 1889 - Berkeley 1975), prof. nell'univ. di Berkeley (1923-57). È considerato il caposcuola della geografia culturale americana. I suoi lavori, tra i quali si segnalano in [...] rivolti principalmente allo studio dell'azione umana nella modificazione della superficie terrestre e nella costruzione di nuovi paesaggi. Molti di essi sono raccolti nel volume Land and life: a selection from the writings of Carl Ortwin Sauer (1963 ...
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Scrittore, ingegnere e agricoltore inglese (n. Larford, Worcestershire, 1616 - m. 1684 circa). Svolse attività molteplici nel campo dell'agricoltura e dell'industria, progettò canali navigabili, e dall'osservazione [...] 'interdipendenza tra la prosperità dei varî paesi, della bilancia commerciale e del credito. Scrisse: The improvement improved or the great improvement of lands by clover (1661) e England's improvement by sea and land, ecc. (in 2 parti, 1677, 1681). ...
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Scrittore olandese (isola di Giava 1899 - Bergen op Zoom 1940). Venuto giovane in Europa, entrò presto nella vita letteraria nederlandese; nelle sue prime opere domina un tono aspro e cinico: in Land van [...] herkomst ("Terra d'origine", 1935) descrive crudamente il mondo esotico di Giava. Notevole è anche la sua raccolta di poesie Microchaos (1932). Assieme a Menno ter Braak fondò la rivista Het Forum (1931-35) che lottò per una "poesia della parola ...
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Storico tedesco (Breslavia 1877 - Königsberg 1944). Lavorò (1903-08) all'Istituto storico prussiano a Roma e insegnò quindi alle univ. di Rostock (1913), Kiel (1915), Gottinga (1922), Monaco (1929) e Berlino [...] del Handbuch der deutschen Geschichte (dal 1935). S'interessò principalmente di storia inglese (Eng land und die katholische Kirche unter Elisabeth und den Stuarts, 1911) e della figura di Bismarck: nel 1945 fu pubblicata postuma la sua biografia del ...
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Economista (St. Marylebone, Middlesex, 1782 - Bombay 1828), alto magistrato inglese a Bombay, nobilitato nel 1822. Arrivò da solo a individuare elementi essenziali delle teorie ricardiane. Particolare [...] importanza hanno An essay on the application of capital to land (1815), in cui è messa in luce la legge dei rendimenti decrescenti della terra, e Price of corn and wages of labour (1826), in cui si confuta la teoria del fondo salarî. ...
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Pittore (Stockbridge, Edimburgo, 1796 - Londra 1864). Lavorò come scenografo per i teatri di Edimburgo, Glasgow e Londra. Dopo diversi viaggi in Europa, a Tangeri e nell'Oriente mediterraneo, divenne noto [...] per i dipinti e i disegni di vedute, in prevalenza architettoniche. Molti dei suoi disegni, tradotti in litografie, illustrarono una serie di volumi, tra cui: Picturesque sketches in Spain (1835-36) e The Holy Land and Syria (1842). ...
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Logico e matematico statunitense (Brooklyn 1921- Oak land 2006), dal 1962 al 1965 presidente dell'Association for symbolic logic. A lui si deve, fra l'altro, una nota versione del teorema di completezza [...] semantica per le teorie del 1º ordine. Importante il suo impegno per garantire l'accesso all'istruzione universitaria per studenti svantaggiati tramite incentivi economici ...
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Botanico inglese (Ripon 1855 - ivi 1948). Prof. di botanica (1885-1925) all'univ. di Glasgow. Scrisse varie opere di botanica generale, di anatomia e sistematica, particolarmente delle Pteridofite. Le [...] principali: The origin of a Land flora (1908); The ferns, Filicales (3 voll., 1923-28); Size and form in plants (1930); Primitive Landplants (1935). ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda guerra mondiale, nella Germania federale,...
landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...