Tanović, Danis. – Regista bosniaco (n. Zenica 1969). Interrotti gli studi all'Accademia delle arti di Sarajevo per lo scoppio del conflitto nell'ex Iugoslavia, all'inizio degli anni Novanta fu al seguito [...] un importante archivio filmico. Conclusi gli studi all'INSAS di Bruxelles, da quella esperienza è scaturito il suo primo lungometraggio No man's land (2001), opera amara e tragica sull'assurdità della guerra, con la quale ha vinto nel 2001 il premio ...
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Paleografo e critico inglese (Londra 1863 - Godstone, Surrey, 1952), fu uno dei promotori degli studî papirologici come disciplina autonoma. Il saggio The paleography of Greek papyri (1889) fu la prima [...] scavi archeologici in località britanniche (Verulamium, Viroconium, ecc.) e soprattutto a Gerico, in Palestina (1952-58). Tra le opere: Beginning in archaeology (1952); Archaeology in the Holy Land (1960); Digging up Jerusalem (1974); The Bible and ...
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Poetessa statunitense (Baltimora 1929 - Santa Cruz 2012). Esordì con la raccolta di versi A change of world (1951, con prefaz. di W.H. Auden), cui seguì The diamond cutters and other poems (1958) che raccoglie [...] riversò nella sua poesia sotto forma di vitalità immaginativa e di un'energica spinta innovativa (Necessities of life, alla produzione lirica, che annovera ancora Sources (1983), Your native land, your life (1986), Time's power (1989), An atlas ...
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Danzatore e coreografo ceco (n. Praga 1947), ha studiato a Praga e a Londra; si è dedicato alla coreografia dal 1970, dimostrandosi uno dei più prolifici e inventivi coreografi del dopoguerra. Ha lavorato [...] due strutture parallele dedicate ai più giovani e ai danzatori che hanno superato i 40 anni 1978), Msa glagolskaja (1979), Dream dances (1979), Field mass (1980), Forgotten land (1981), L'enfant et les sortilèges (1988), L'histoire du soldat ( ...
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Poeta e narratore irlandese (Dublino 1880 o 1882 - ivi 1950); modesto impiegato in un ufficio legale, fu "scoperto" da G. W. Russell (1909). Nello stesso anno S. poté pubblicare la sua prima raccolta di [...] 1926). Pubblicò ancora le raccolte di versi Strict joy (1931) e Kings and the moon (1938). Aveva intanto cominciato a scrivere con lo pseudonimo di James Esse); Deirdre (1923); In the land of youth (1924). Pregevoli anche le sue novelle, apparse in ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (New York 1940 - Toronto 2017). Ha studiato pittura e scultura e ha avuto esperienze in campo pubblicitario prima di esordire dietro la [...] con D. Argento, 1990), The dark half (1993), Bruiser (2000), Land of the dead (2005), Diary of the dead (2007), Survival of the horror del cinema statunitense dagli anni Settanta, R. si è distinto non solo per la capacità di creare tensione, ma ...
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Baerbock, Annalena. – Donna politica tedesca (n. Hannover 1980). Laureatasi nel 2004 in Scienze politiche e diritto pubblico presso l'Università di Amburgo, perfezionatasi nel 2005 in Diritto pubblico [...] politica ha pubblicato il libro-manifesto Jetzt: Wie wir unser Land erneuern ("Adesso: come rinnoviamo il nostro Paese"), al centro coalizione di governo guidata da O. Scholz, Baerbock è stata nominata ministra degli Esteri, in carica dal dicembre ...
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Scrittore irlandese (Dromore, Tyrone, 1919 - Dublino 2007). Acuto critico letterario, capace di combinare l'amore per la tradizione (Poor scholar: a study of W. Carleton, 1947) con l'attenzione alla letteratura [...] 1950), ha esordito nella narrativa con il romanzo Land without stars (1946), cui seguirono, tra gli altri, In a harbour green (1949), Honey seems bitter (1952), The cards of the gambler (1953) e The captain with the whiskers (1960). Più significativo ...
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Storico ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima anche per la sua attività (1905-47) nella Workers' educational association. [...] e del sorgere del capitalismo. Tra le sue opere: The agrarian problem in the 16th century (1912); The acquisitive society (1921); The British Labour Movement (1925); Religion and the rise of capitalism (1926; trad. it. 1967); Equality (1931); Land ...
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Poetessa e saggista inglese (Londra 1908 - ivi 2003). La sua opera, costituita per lo più di brevi liriche, svolse i temi universali della natura, della morte, della vita, interpretati in chiave di filosofia [...] tradusse opere di Calderón de la Barca, D. de Rougemont e Balzac. Pubblicò anche quattro volumi di scritti autobiografici (Farewell happy fields, 1973; The land unknown, 1975; The lion's mouth, 1977; India seen afar, 1990). Nel 2000 diede alle stampe ...
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Land
‹lant› s. neutro ted. [propr. «terra, paese»; per l’etimo, v. landa1] (pl. Länder ‹lèndër›), usato in ital. al masch. – Nome dato in Germania, dal 1919, ai singoli stati del Reich, e dopo la seconda guerra mondiale, nella Germania federale,...
landa1
landa1 s. f. [dal provenz. landa, fr. lande, da una voce celtica (cfr. irl. ant. land «spiazzo», affine ad altre voci germaniche, tra cui il ted. Land)]. – 1. a. Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva...