GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] a cura di V. Martinelli, Roma 1987, pp. 104, 127, 212 s.; V. De Feo, Andrea Pozzo. Architettura e illusione, Roma 1988, pp. 95, 99; P. Ferraris, A. Gherardie la cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari a Roma, in Studi di storia dell'arte, II ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] , nella cattedrale, un Ritratto diCaronda, nelsalone dell'università, e una Psiche nella collezione Zappalà Gemelli; cfr. Policastro, 1950) e in parte in raccolte private (Ritrattodella signora Gherardie della figlia, Modena, coll. Rizzi; cfr. Cera ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] . Gherardie poi Carlo M. Viganoni. Morto quest'ultimo (1839), considerato il genius loci, L. Gulieri lo mandò a perfezionarsi a Roma e ve vario genere (il primo a noi noto, un Naufragio, è un ex-voto commissionatogli nel 1835 dal conte F. Marazzani ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] p. 223), di un'opera, allogata al C. in Città di Castello ma realizzata in quegli anni dal Gherardi, tenderebbe a far escludere questa ipotesi.
È ad ogni modo certo che nel 1542 i due artisti si incontrarono ancora per eseguire, al seguito del Vasari ...
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Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace di Pietro da Cortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli [...] anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in S. Maria in Trastevere, 1690 circa). ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di GherardoGherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] proprio nel quartiere di S. Giovanni, gonfalone Vaio, risiedevano i da Cignano. Bisogna tuttavia ricordare che un Giovanni di Gherardoè assente negli alberi genealogici dei da Cignano (Arch. di Stato di Firenze, Carte Pucci, IV, 56; Carte Ceramelli ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] orgoglio per cui sono noti i membri della famiglia Colonna, opera di Giovanni Coli (1636-1691) e Filippo Gherardi (1643-1704) e collocato sulla volta della Galleria Colonna a Roma, attribuisce a Marcantonio Colonna, nel tumulto della battaglia navale ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] di S. Egidio (già in S. Vincenzo). All'ultimo periodo spettano il S. Vincenzo Ferreri, del Museo del palazzo ducale, e la Madonna e santi, datata 1779, della chiesa di S. Apollonia. Ricordiamo, presso una coll. privata, la Morte di Didone, la Nascita ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] , vista l'assenza di documenti, la scarsa precisione di Vasari e la conoscenza ancora approssimativa dell'evoluzione pittorica del Gherardi. Inoltre, le citazioni da opere romane di Raffaello e della sua scuola che vi compaiono potrebbero derivare da ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] A. Paolucci, La pittura della volta della chiesa di S. Pantaleo…, in Roma, VIII (1930), pp. 49-54; A.V. Moschini, Il Coli e il G. a S. Giorgio Maggiore, in Bollettino d'arte, XXX (1936), pp. 306-318; R. Wittkower, Art and architecture in Italy. 1600 ...
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rado1
rado1 agg. [lat. rarus (cfr. raro), con dissimilazione]. – 1. a. Di oggetto o di insieme le cui parti componenti non sono fra loro strettamente congiunte, sicché ne deriva mancanza di compattezza, di densità: tessuto, panno, velo r.;...
toghe sporche
loc. s.le f. pl. Magistrati incriminati per essersi macchiati di presunti illeciti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. ◆ Di «toghe sporche» si riparlerà il 5 novembre. Forse il gup [Alessandro] Rossato deciderà un altro...