La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] l’ordinario sono inglesi, o ginevrini, o quelli che in Piemonte si chiamano Barbetti [i valdesi]. Gl’Italiani per lo più sono o settarii, o preti e frati apostati e rinnegati, od infine giovinastri scapestrati già stati sedotti essi medesimi»88.
In ...
Leggi Tutto
COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
*
Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] luce corrette et accresciute, Firenze 1675, G. F. Barbetti (dedica a Ottavio del Rosso); Corona di sacre p. 29; II, p. 62; R. Casimiri, Un antico "Noel" di Lorena, e F. Balilla Pratella, Ancora dell'"Aria della monicka" in Note d'archivio, XI (1934 ...
Leggi Tutto
BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] molto stimato. Diverse sue musiche sono dedicate a personaggi tedeschi e ciò fa supporre, oltre che rapporti di deferenza o di maggiori raccolte di musiche per liuto del suo tempo, egli è tuttavia uno dei più notevoli artisti di questo strumento. Le ...
Leggi Tutto
barbetta
barbétta s. f. [dim. di barba1; nei sign. del n. 5, dal fr. barbette]. – 1. Barba tenuta corta: portare una b. a pizzo; o di pochi e corti peli: non istate a badare ... che sia così mingherlino, con una vocina fessa, e una b. misera...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...