L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] p. 111)
(68) … perché io tengo viva la sua verità, e ancora per esser io non pur Pietro ma un miracoloso mostro de gli Ippolito (1981), Le Confessioni d’un Italiano, a cura di M. Gorra, Milano, Mondadori.
Pellico, Silvio (1907), Le mie prigioni, a ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] .
Nievo, Ippolito (1981), Le Confessioni d’un Italiano, a cura di M. Gorra, Milano, Mondadori (1a ed. 1867).
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e introduzione di G. Contini, annotazioni di D. Ponchiroli, Torino, Einaudi.
Pratolini ...
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caro-euro
(caro euro), s. m. inv. Aumento dei prezzi conseguente all’inizio della circolazione dell’euro. ◆ [tit.] Invasione di monetine contro il caro euro / Coniati 3 miliardi e 800 milioni di pezzi da 1,2 e 5 centesimi per rendere più facile...