COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] l'eventuale collaboratore nell'ambito di una situazione compatibile con la storia di Coppo. Tra le scene fra loro omogenee e apparentemente estranee allo stile di C. possono essere annoverate per es. l'Approvazione della regola, i Miracoli alla tomba ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] rinnovò lo stile con un'accentuata certezza plastica che si apparenta ai primi affreschi assisiati. Connessa allo stile del polittico aretino e alla seconda fase degli affreschi di Assisi appare la maestosa figura di S. Lucia (Firenze, chiesa ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] e del Trecento, Ephemeris Dacoromana 3, 1925, pp. 259-406; V. Mariani, Una scultura di P. Cavallini? (Contributo allo 1981); M. Boskovits, Gli affreschi della Sala dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII secolo, BArte, s. VI ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] maturità del pittore veneziano, in sottile equilibrio tra linguaggio tradizionale bizantino ed elementi ormai accentuatamente gotici e moderni. Ancora legati allo stile paleologo sono i due santi, dalla corposità affusolata; del tutto in linea con la ...
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GIULIANO da Rimini
D. Benati
Pittore documentato dal 1307 al 1324. La firma di G. e la data 1307 si leggono lungo il margine superiore di un dossale proveniente dalla chiesa di S. Francesco a Urbania: [...] ), a Giovanni da Rimini (Boskovits, 1988) o allo stesso G. (Tambini, 1988), che sembra un' pittura riminese del '300, Milano 1965, pp. 10-12, 69; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967 (19742), p. 47; F. Rossi, Appunti per una scuola ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] Tuttavia la rilettura dei suoi precetti può ancora offrire spunti alla riflessione dello storico delle tecniche artistiche e in definitiva allo storico dell'arte (Conti, 1986). C. fu il depositario di un grande 'mestiere', inteso come professionalità ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] tra personalità più diverse: tutto devoto allo studio della storia, alla prospettiva e alla monumentalità Mantegna, mentre Bellini era sentimentale e malinconico, morbido, interessato alle atmosfere, alle luci e ai paesaggi. Per chiarire il rapporto ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] residenziale, mentre le secondarie sono sempre necessarie allo svolgersi della vita di residenza, ma possono sabbia per dare vita a una nuova isola: un rettangolo lungo 4,4 km e largo 1,5 km, sul quale l’architetto Renzo Piano ha realizzato l’ ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] Bologna (1951), con i pittori del secondo Trecento bolognese, in particolare Simone dei Crocifissi; allo stesso pittore del resto rinviano le tipologie dei volti e le scelte dei colori chiari. Si potrebbe dunque pensare che il dipinto si debba porre ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] antico discobolo: i muscoli sono tesi, l'espressione del viso contratta e gli occhi fissi verso il bersaglio. L'eccezionale effetto scenico è accresciuto dalla posizione imposta allo spettatore: per osservare la figura ne diventa lui stesso bersaglio ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...