Sassuolo Comune della prov. di Modena (38,7 km2 con 41.521 ab. nel 2008, detti Sassolesi). La cittadina è situata a 121 m s.l.m. allo sbocco in pianura del fiume Secchia (attraversato qui da un grande [...] ), presso la sua sponda destra. Centro industriale, con impianti per la lavorazione delle ceramiche (piastrelle), metalmeccanici e alimentari (lavorazione delle carni suine, fabbricazione del liquore ‘sassolino’).
S. fu libero comune parteggiante ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] Di mediocre architettura, è interessante per i rilievi illustranti le principali vicende della vita del Tarlati, in Pistoia, ove la figura di "Selvaggia" è più vicina allo stile del figlio Giovanni di Agostino, e, sempre nel duomo di Pistoia, forse ...
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Centro della Francia settentrionale.
Scuola di Barbizon (o di Fontainebleau) Denominazione di un gruppo di artisti francesi che, poco prima della metà del sec. 19°, operò un profondo rinnovamento della [...] di paesaggio, distaccandola dagli schemi accademici, riconducendola allo studio diretto del vero. Iniziatore del gruppo (1811-1889), J.-F. Millet, C. Troyon (1810-1865) e da altri, con il proposito di trarre ispirazione dalla vicina foresta di ...
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Famiglia di pittori di Anversa, di cui il più noto è David il Giovane (Anversa 1612 - ivi 1661); risentì dello stile tardo di A. Brouwer e in seguito di D. Teniers il Giovane per giungere a un realismo [...] Anversa, Bruxelles, Parigi, ecc. Dal 1651 fu direttore dell'Accademia di Anversa. Maerten (Anversa 1587 - ivi 1631), zio di David il Giovane, viaggiò in Italia e fu un buon paesaggista vicino allo stile di P. Bril (Paesaggio, 1616, Firenze, Uffizi). ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Il suo nome deriva da una tavola con S. Cecilia e otto storie della santa (Firenze, Uffizi). Si ritiene autore del primo e degli ultimi tre affreschi del ciclo della vita di s. [...] , di due tavole (Madonna in trono, S. Margherita) della chiesa di S. Margherita a Montici (Firenze), di un S. Pietro (1307) nella chiesa di S. Simone e di una Madonna nella chiesa di S. Giorgio alla Costa (Firenze), quest'ultima attribuita da altri ...
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Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1578 - Roma 1610). Alla fine del sec. 16º fu a Venezia, presso J. Rottenhammer; nel 1600 era già a Roma. Le sue opere - generalmente piccoli paesaggi con figure, [...] Saraceni, O. Gentileschi, Claude Lorrain), sia nei Paesi Bassi, preludendo allo stesso Rembrandt nella ricerca di particolari effetti luministici (Filemone e Bauci, Pinacoteca di Dresda) e alla scuola paesaggistica olandese nell'intenso naturalismo. ...
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Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl il Vecchio. Allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] dell'arte del tardo Rinascimento e del Barocco. Tornato in Germania, divenne il capo del movimento neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito sulla fine del secolo. Opere, a Berlino: fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a Guglielmo ...
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Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della Vergine e Pietà, pinacoteca), che acquisirono monumentalità e ricchezza cromatica grazie anche allo studio del Correggio (dipinti in S. Maria della Ghiara, Reggio nell'Emilia ...
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Architetto tedesco (Berlino 1871 - ivi 1925). Importanti per la sua formazione furono gli studî filosofici a Tubinga e a Monaco, dove fu influenzato da Th. Lipps. Fu introdotto allo Jugendstil da H. Obrist [...] fu tra i fondatori del Deutscher Werkbund. Oltre a numerosi oggetti e mobili, realizzò, tra l'altro, a Monaco, lo studio (1898); a Berlino, il teatro cabaret Überbrettl (1901). Scrisse Um die Schönheit (1896) e Die Schönheit der grossen Stadt (1908). ...
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Pittore italiano (Monza 1921 - Bresso 1972). Dopo un periodo d'impronta post-cubista, aderì allo spazialismo. In seguito prevalse il suo interesse per la ricerca materica e realizzò preziosi collages e [...] usati sono assai varî: corteccia o piastre di sughero, cartoni plastici, fòrmica, assi di casse da imballaggio, carta stagnola, lamine d'oro, catrame. Le dimensioni sono spesso assai grandi e conferiscono una gravità monumentale alle composizioni. ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...