Consolidò e ampliò il proprio dominio, e pubblicò il corpo di leggi Decreta seu statuta, che avrebbe costituito la base della successiva legislazione sabauda. Scelta in seguito la vita monastica, fu antipapa [...] il Genevese, costrinse il marchese di Saluzzo a riconoscersi suo vassallo (1413) e nel 1418, alla morte senza eredi di Ludovico di Savoia-Acaia, riunì il Piemonte allo stato sabaudo. Due anni prima aveva ottenuto da parte dell'imperatore Sigismondo ...
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Storico britannico (Londra 1889 - York 1975). Storico che dette sempre ampio spazio allo studio del mondo classico, fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali emerge spesso la sua polemica contro [...] Oxford, insegnò filologia classica (1912-15) a Oxford. Passò durante la prima guerra mondiale al servizio del Foreign Office e fu, quale esperto di problemi medio-orientali, con la delegazione britannica alla Conferenza di Versailles. Fu poi prof. di ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] 1937). Socio nazionale dei Lincei (1935; decaduto 1946) e membro dell'Accademia d'Italia. Condannato a morte in del giorno Grandi, fu poi processato a Roma dall'Alta Corte e assolto (1947). Fu inoltre direttore di sezione dell'Enciclopedia italiana. ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] suo zelo cattolico, lasciò il potere allo zio Carlo di Sudermania, che nel 1599 si fece incoronare re di Svezia. In urto col unione di Brest (1596) fra il clero ortodosso bielorusso e ucraino e la Chiesa romana, rafforzando per il momento l'unità ...
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Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] (1901), fu deputato al Reichstag (1902-06, 1912-18). Allo scoppio della prima guerra mondiale, fu, con la maggioranza del , ma già nel 1915 in un manifesto con H. Haase e K. Kautsky affermava il proprio disaccordo dalla politica bellica dell'impero ...
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Storico italiano (Vercelli 1909 - Torino 2003), magistrato (fino al 1963), poi prof. di storia del Risorgimento all'univ. di Torino (1966-79) e di Cagliari. Antifascista convinto, vicino al movimento di [...] F. Venturi. Nel 1993 fu tra i promotori dell'associazione Movimento d'Azione giustizia e libertà insieme allo stesso Venturi, ad A. Garosci, A. Banfi, G. Parri e A.Visalberghi. Socio corrispondente dei Lincei (1988). Tra le sue opere si ricordano in ...
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Patriota italiano (Milano 1812 - Roma 1886); si laureò in medicina e chirurgia all'univ. di Pavia, e vinta una borsa di perfezionamento all'estero, viaggiò un anno in Germania e in Francia. Ritornato in [...] patria, fondò (1842) la Gazzetta Medica. Amico del Cattaneo e del Cernuschi, allo scoppio della rivolta delle Cinque Giornate si prodigò a favore dei patrioti e si lanciò nella politica, entrando in rapporto col Mazzini. Dopo l'armistizio Salasco, fu ...
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Economista e storico (Ermsleben, Sassonia, 1863 - Berlino 1941), prof. a Breslavia (dal 1890) e a Berlino (dal 1906); condirettore (dal 1904) dell'Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik. Dapprima [...] seguace delle teorie marxiste applicate allo studio della storia economica e sociale, se ne staccò progressivamente, assumendo posizioni di estrema polemica. Questa evoluzione è bene esemplificata dal suo scritto sui movimenti socialisti del sec. 19º ...
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Uomo politico (Catania 1852 - Roma 1914); sindaco di Catania (1879), deputato dal 1882, appoggiò la politica di Crispi divenendo in seguito sottosegretario all'Agricoltura (1892) e ministro delle Poste [...] aprendo, senza successo, trattative per un'intesa mediterranea. Allo scoppio della guerra mondiale, dichiarata la neutralità dell'Italia con l'Austria, per la cessione dei territorî irredenti, e dall'agosto-settembre 1914 anche con l'Intesa, in vista ...
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Generale italiano (Filettino 1882 - Roma 1955). Dopo aver partecipato alla guerra del 1915-18, fu a lungo in Libia, dove condusse la campagna per la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica. Generale [...] esercito; allo scoppio delle ostilità contro l'Inghilterra assunse il comando delle operazioni nell'Africa settentr., e guidò le . P. Wavell, fu sostituito dal generale I. Gariboldi nel comando e nella carica di capo di S. M. (marzo 1941). Ritiratosi ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...