Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] bianco, oro.
Teorico della scuola del naturalismo, Zola riconduce questa corrente letteraria allo «spirito scientifico» di un secolo fiducioso nel progresso e ricco di scoperte e invenzioni: il romanziere non deve limitarsi all’osservazione metodica ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] Adimari,poi pubblicate nelle Delizie degli Eruditi toscani (tomo XI, Firenze 1778).
Bibl.: La bibl. delle opere a stampa e mss. dell'A. è in L. Caetani, Saggio di un Diz. bio.-bibliogr. ital.,n. 2155; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] fu un viaggiatore instancabile, andò in Cina, in Persia, in Russia, poi in Italia e nelle Americhe. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò nella Legione straniera e in seguito a una grave ferita subì l'amputazione del braccio destro. La ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] ’opposizione, si batté per l’abolizione di tutti i privilegi, contro la pena di morte, la censura e per la libertà di stampa. Fu contrario allo spostamento della capitale a Firenze per paura che venisse accantonato il trasferimento a Roma. Tra le sue ...
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Betteloni, Vittorio
Poeta (Verona 1840 - Castelrotto, Bolzano, 1910). Rimasto orfano a diciotto anni, ebbe come tutore Aleardo Aleardi di cui condivise gli ideali liberali e antiaustriaci. Dopo la laurea [...] , per «La lettura», la rivista del «Corriere della Sera», e il «Giornale d’Italia». Fautore di un superamento dei moduli espressivi del tardo romanticismo ma estraneo allo sperimentalismo dell’avanguardia scapigliata, nei suoi versi (L’ombra dello ...
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Caetani, Michelangelo
Uomo politico e letterato (Roma 1804 - ivi 1882). Principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel 1850. Ingegno versatile, si interessò [...] nel 1848 fu chiamato da Pio IX al ministero di polizia e nominato membro dell’Alto consiglio. Ostile alla Repubblica romana, dopo risultati del plebiscito romano. Deputato dal 1874 al 1876, allo scadere del mandato non volle più partecipare alla vita ...
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Oriani, Alfredo
Scrittore (Faenza 1852-presso Casola Valsenio 1909). Esordì giovanissimo col romanzo Memorie inutili (1876), seguito da altre opere che rivelano il fermento ideologico e sentimentale [...] , all’opera dei popoli e delle nazioni, allo sforzo dell’uomo che si dà una patria e una missione; e, accanto ai romanzi, nacquero crisi di una certa borghesia di fine sec. 19°, e riprese miti politici (il nazionalismo, l’imperialismo) già affermati ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] del Concilio a Bologna. Trascorse, tuttavia, lunghi periodi nella sua villa di Incaffi dove si dedicava allo studio, alla ricerca naturalistica e alle dotte conversazioni con i suoi amici più cari (come Giovanni Battista della Torre, Andrea Navagero ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e la perdita dell’autonomia politica.
Taluni storici hanno contrapposto allo splendore culturale la crisi economica e cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] sgomenta, reagì poi con entusiasmo. All'estenuante lavoro su Guerra e pace segue un lungo periodo di stanchezza creativa e di depressione, durante il quale T. si dedica al lavoro dei campi, allo studio del greco. Sono anni di lutti familiari: muoiono ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...