Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] alla metafisica dei mondi possibili. La théorie de l’information è il suo primo romanzo, dopo la pubblicazione nel 2010 del saggio Houellebecq écrivain romantique, dedicato proprio allo scrittore francese indicato, accanto a Balzac, come uno dei suoi ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] significative della forma. Il sonetto doppio prevede l’integrazione allo schema principale di un ➔ settenario (in genere in rima con il verso che lo precede) dopo i versi dispari delle quartine e dopo il verso mediano delle terzine: così nel dantesco ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] un atteggiamento contingente, legato alla risoluzione giuridica della questione romana, e si auspicava perciò il rapido inserimento dei cattolici in quello stesso stato. Tale attaccamento allo Stato italiano portò più tardi l'A., come altri cattolici ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] di farsi sacerdote per darsi interamente allo studio della letteratura. Insegnò grammatica ad Alghero e poi a Cagliari, dove, nel corallis fu edito per la prima volta a Cagliari nel 1780 e ristampato a Genova nel 1822 con la traduzione italiana di ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] della Società stessa.
Morì a Napoli il 29 apr. 1914.
"Del maestro - è il commosso omaggio di Croce allo scomparso - egli aveva in sommo grado la naturale disposizione e l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] 'università di Catania. A 22 anni vestì l'abito sacerdotale e, rientrato a Castrogiovanni, si diede al1'insegnamento delle lettere e poi della filosofia, applicandosi anche allo studio della mineralogia.
Nel 1816 vinse la cattedra di diritto canonico ...
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BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] Bechi. Riconciliatosi con l'esercito, allo scoppio della guerra mondiale - nonostante 9 sett. 1917; G. Brognoligo, in Fanfulla della Domenica, 9 sett. 1917; E. Pistelli, Profili e caratteri, Firenze 1921, pp. 205-213; L. Russo, I narratori, Roma 1923 ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] esplicitamente il nome dell'A. fra gli avversari dei suo poema (allo stesso periodo risale, d'altro canto, la disputa su una canzone scritti sull'argomento a Ferrara nel 1586. L'opuscolo non è certo di ampio respiro, né si propone di. approfondire le ...
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Medea
Emanuele Lelli
Dalla passione all’odio
Medea è una delle figure mitiche più note e presenti nell’immaginario e nelle testimonianze antiche: prigioniera della propria passione d’amore e vittima, [...] il proprio padre per poi bollirlo in un calderone magico, allo scopo di ringiovanirlo. È un altro inganno: ma l’orribile fine di Pelia convince Acasto, suo figlio, a cacciare dal paese Giasone e Medea, che si recano nella città di Corinto, in esilio ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] per giustificare la propria violenta aggressione: il lupo che beve allo stesso ruscello dell'agnello, ma più in alto, lo accusa di intorbidargli l'acqua; quando l'agnello osserva che ciò è impossibile, perché egli si trova più in basso, il lupo ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...