Emiliani Giudici, Paolo
Letterato (Mussomeli, Caltanissetta, 1812 - Glenmoor, Gran Bretagna, 1872). Entrato senza vocazione, per scelta della famiglia, nell’ordine domenicano, lo abbandonò nel 1841 e [...] compiuto tentativo di delineare la civiltà letteraria italiana secondo un disegno critico e sistematico, ispirato allo storicismo di Vico e al pensiero di Foscolo. Tra i suoi studi è da ricordare, oltre alle monografie dedicate a Dante, Petrarca ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ancora un giovane del tipo dell'Usher di Poe, dal ‟pallore quasi radioso", e dall'‟espressione che il pensiero rendeva misteriosa", dedito allo studio dell'alchimia e preparato alla rivelazione dei misteri ultimi da un adepto dell'ordine rosacruciano ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] cose cambiarono radicalmente. Broglio nominava, il 14 gennaio 1868, una commissione allo scopo «di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che possa conferire all'arte il valore di una perenne necessità. E il B., giunto a Padova in tempo per assistere allo scandalo clamoroso della controversia tra il Bembo e il Brocardo, tenterà di mistificare in termini di compassato classicismo la ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] spinse a rifiutare le offerte di altre città, fra cui Siena, che nel frattempo gli erano pervenute. Forse allo stesso 1450 - ma è possibile anche una data posteriore di due anni - risale il terzo matrimonio del F., questa volta con Laura Maggiolini ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] da impegni gravosi, il giovinetto si formò una cultura che lo portò ad usare disinvoltamente il latino e a possedere forse qualche nozione di greco; allo studio dei Latini, poi, per suo diletto, il B. affiancò la lettura dei poeti italiani del secolo ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] i motivi fiabeschi con quelli realistici, prevalgono sempre più l'osservazione del vero e l'interesse scientifico, congiunti tuttavia allo spirito d'avventura e al gusto per i viaggi, le esplorazioni, le scoperte. Queste tendenze, che trovano ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] modestia, evita le responsabilità conoscitive che non gli appartengono, ma si fabbrica strumenti efficaci, adatti allo smantellamento di istituzioni e di tradizioni. Molti, successivamente, da Tasso a Gravina, ai teorici del classicismo francese, a ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] nunzio di Francia Pio di Carpi perché si faccia forte presso il C., il cardinale di Lorena e lo stesso re (già in una lettera del 15 febbraio, allo stesso, aveva sbeffeggiato Giovanni di Lorena come ammiratore del teatro del C.: v. P. Giovio, Lettere ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di coscienza, lo stesso Francesco anni dopo - nel vederlo trattato, ancorché non parente stretto, ancorché tanto inferiore per censo e lignaggio, allo stesso modo dallo zio. Il G. - orfano, nel frattempo del padre, che morì il 13 giugno 1555 dopo ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...