Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] spazio dei palchi mostra al meglio la sua essenza di spazio privato, legato al pettegolezzo, ma allo stesso modo agli amori segreti delle di donne e uomini dell’alta società, del tutto isolato, almeno in questo caso, dal resto degli spettatori come ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi cominciò le sue indagini sulla Cina e sulla lingua cinese, affidandole allo Zibaldone, nell’aprile 1821: è l’inizio di quel periodo (‘21-‘23) in cui prende corpo la sua teoria delle lingue. [...] Si trattò, tuttavia, di un interesse breve, seppur acceso: già dopo il maggio dello stesso anno egli non si occuperà più dell’argomento ...
Leggi Tutto
Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] italiana vedono i palchi come delle vetrine e gli spettacoli come occasioni mondane per stringere rapporti sociali e di potere, ed è a quest’attività che si dedicano piuttosto che prestare attenzione allo spettacolo, cosa che stupisce le viaggiatrici ...
Leggi Tutto
Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] gli scienziati che non parlano inglese devono dedicare allo studio di questa lingua un tempo che gli la libera scelta di costumi e usanze. Essa è corradicale alla capacità di produrre e controllare variazioni e differenziazioni, alla capacità, ...
Leggi Tutto
Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] «secondo i risultati di uno studio realizzato su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’inglese, l’87% allo spagnolo, il 91% al francese, l’89% all’italiano, il 53% al russo»;
2) struttura intrinseca ...
Leggi Tutto
A livello internazionale, a partire dall’11 settembre, iniziavano politiche di allerta nei confronti della minaccia terroristica, in un mondo in cui tutto era incerto eallo stesso tempo la minaccia continua [...] imprevedibile. Le trasmigrazioni di popoli, con milioni di persone coinvolte, erano aumentate e queste, insieme alla minaccia jihadista, creavano un clima di insicurezza e bisogno di protezione. Su questo campo si riuscì ad inserire abilmente la Lega ...
Leggi Tutto
Era il 1999 quando Alessandro Dal Lago scriveva un attento saggio a proposito di quella che, sul finire del secolo, era stata definita dalla stampa italiana come una «emergenza clandestini». Il saggio [...] , potesse aver trasformato quegli ideali di umanità, solidarietà e pari opportunità, che animavano la costruzione di un’Europa promotrice della democrazia” in quegli anni, in una caccia allo straniero. Scriveva Dal Lago nell’introduzione: «l’umanità ...
Leggi Tutto
Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] termine. Ma tale morte può avvenire in due modi principali: uno è quello già rappresentato massimamente dal latino, la cui progressiva scomparsa si è accompagnata allo sbocciare di nuove lingue (occitano, catalano, dalmatico, franco-provenzale, ecc ...
Leggi Tutto
La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] in chiave religiosa, bensì in prospettiva secolare, avvicinando allo studio del testo anche la popolazione atea in , Roma.
Oz, A.; Oz-Salzberger, F. 2012. Gli ebrei e le parole. Alle radici dell’identità ebraica, Feltrinelli, Milano.
«Perché la ...
Leggi Tutto
Negli anni della crisi finanziaria, le agenzie di rating hanno avuto un ruolo centrale nella definizione della politica economica degli Stati sovraindebitati. Il loro giudizio periodico sulla solvibilità [...] dei titoli del debito pubblico, infatti, risulta determinante per la fiducia accordata dagli investitori allo Stato in relazione all’allocazione dei loro risparmi. ...
Leggi Tutto
allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...
Amminoacido, acido α-ammino-δ-guanidinvalerianico,
La forma naturale appartiene alla serie stereochimica L, destrogira. L’a. è presente nelle proteine e allo stato libero in molti tessuti animali e dell’uomo; per l’uomo non è un amminoacido...
confine
Claudio Cerreti
Una linea che separa e allo stesso tempo unisce
In genere consideriamo il confine soprattutto dal punto di vista del diritto internazionale e della geografia politica: il confine è la linea che separa uno Stato da...