VJATKA (A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
Città della Russia nord-orientale, detta dal 1934 Kirov, fondata verso il 1174 da mercanti e coloni novgorodesi sotto il nome di Klynov. Essa fu da principio una città [...] maggiori della Russia. Vjatka è congiunta per via d'acqua a Kazan′ sul Volga, per ferrovia a Perm e Kotlas sulla Dvina, e a Leningrado. La popolazione attuale ammonta a 86.000 ab. circa (1934).
La provincia di Vjatka. - I continui mutamenti nella ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] territorio, scarsamente popolato, esteso dalle coste del Baltico fino al corso inferiore del Dnepr, dai Carpazi fino alla Dvina settentrionale e al Volga.Per l'unificazione della regione e la formazione di uno Stato giocarono un ruolo importante i ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] dell’E. verso E, in questa sede si utilizzerà la linea ideale che unisce le foci del Don (Rostov) e della Dvina Settentrionale (Arcangelo), lasciando quindi al di là la massima parte del territorio russo e l’intera regione caucasico-caspica. Così ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] fra Lituania e Russia Bianca e rientra tutto nel dominio dei terreni morenici o fluvioglaciali compreso tra i corsi della Dvina e del Niemen, i cui tributarî (Dzisna, Wilja e Mereczanka) incidono e frammentano, terrazzandolo, un ripiano che supera di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] stanziamento di popolazioni ugro-finniche, intorno al 2000 a.C., nella regione posta tra i bacini del Volga e della Dvina e i contrafforti occidentali degli Urali. Nel corso dei diversi processi di diffusione di quei popoli, intorno ai primi secoli ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , succedutesi in poco più di un ventennio: la prima nel 1772 (la Russia si impossessava del paese al di là della Dvina e del Dnepr; Federico II della Prussia occidentale senza Danzica e di una parte della Grande Polonia; l’Austria della Galizia ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] , cercò di svernare nella penisola di Kola, ma perse la vita coi suoi uomini; il Chancellor, che giunse allafoce della Dvina, riuscì invece a tornare in patria. Conseguenza di questo viaggio fu la costituzione - il 26 febbr. 1555 - della compagnia di ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...