Navigatore normanno (sec. 9º), originario della Norvegia; girò il Capo Nord, seguì le coste della Lapponia e scoprì il Mar Bianco, spingendosi fin verso la Dvina. La relazione del suo viaggio è contenuta [...] in un proemio inglese all'opera storica di Orosio ...
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Navigatore inglese del sec. 16º (m. in un naufragio sulla costa dell'Aberdeenshire nel 1556). Partecipò alla spedizione, di H. Willoughby (1553) alla ricerca di un passaggio di NE e giunse fino al Mar [...] Bianco, toccando Arcangelo e la foce della Dvina. ...
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Ladislao IV Re di Polonia
Ladislao IV
Re di Polonia (n. 1595-m. 1648). Figlio di Sigismondo III Wasa, fu eletto nel 1632. Sconfisse i russi (1632-34) e con la Pace di Polanow (1634) ottenne i territori [...] di là del Dnepr e della Dvina. Dotato di buona cultura e amante delle arti, fu tollerante verso i protestanti e, durante la guerra dei Trent’anni, si mantenne equidistante tra la Francia e gli Asburgo. ...
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Mercante e navigatore inglese (m. contea di Rutland 1611 circa). Navigò nel Mediterraneo orientale, e passò poi (1557) al servizio della Compagnia di Moscovia. Ebbe così modo di viaggiare in Russia e di [...] penetrare, primo tra gli Inglesi, nell'Asia centrale. In un primo viaggio si spinse dalle foci della Dvina a Mosca e di là a Buchara (1557-58); in altri successivi fu in Persia (1561) e di nuovo in territorio russo (1566-67 e 1571-72). ...
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Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] contro i Cavalieri Teutonici, sia annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici dell'Ordine di Livonia, ma fu ucciso nello stesso ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî di là del Dnepr e della Dvina. Fu tollerante verso i protestanti, e nel Colloquium Charitativum di Toruń (1648) cercò di promuovere l'intesa fra le diverse confessioni ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] aprile 1700). Lavorò tra i ruteni, ovvero le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello Stato polacco-lituano, e si adoperò per sanare il cosiddetto scisma dei ruteni, ottenendo ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] , cercò di svernare nella penisola di Kola, ma perse la vita coi suoi uomini; il Chancellor, che giunse allafoce della Dvina, riuscì invece a tornare in patria. Conseguenza di questo viaggio fu la costituzione - il 26 febbr. 1555 - della compagnia di ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...