(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] dell’E. verso E, in questa sede si utilizzerà la linea ideale che unisce le foci del Don (Rostov) e della Dvina Settentrionale (Arcangelo), lasciando quindi al di là la massima parte del territorio russo e l’intera regione caucasico-caspica. Così ...
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UCRAINA (A. T., 71-72)
Giorgio PULLE'
Ettore LO GATTO
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Repubblica federata dell'unione sovietica, più precisamente detta Repubblica Ucraina Sovietica Socialista, o U.S.S.R. Essa misura 443.080 kmq., [...] sue sorgenti si trovano però assai più a nord, nel Rialto del Valdai, non molto lungi da quelle degli affluenti della Dvina e del Volga, in zona paludosa. Entrato nell'Ucraina ed oltrepassata Kiev, il Dnepr attraversa dapprima la regione delle terre ...
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SUÁREZ, Francisco
Enrico Lennerz
Teologo; noto anche con l'appellativo di doctor eximius. Nacque a Granata il 5 gennaio 1548, e a 13 anni fu inviato a Salamanca per studiarvi diritto canonico. La sua [...] vi difese il suo confratello Molina (v.) dalle ingiuste accuse di chi voleva spiegata l'efficacia della grazia dvina ab intrinseco, ossia indipendentemente dal libero arbitrio mediante una predeterminazione fisica della volontà creata, da lui esclusa ...
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MICHAUD, Alessandro
Piero Crociani
– Nacque a Nizza il 22 luglio 1772 da Francesco e Maria Antonietta Renaud. La famiglia, appartenente alla borghesia agiata, era originaria della Savoia. Il padre avrebbe [...] ’autunno del 1812 il M. raggiunse l’esercito russo che stava organizzando la difesa nel campo trincerato di Drissa, sulla Dvina. La posizione apparve subito indifendibile al M., che ne informò lo zar Alessandro I tramite il principe P.M. Volkonskij ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Incursioni e invasioni nei secoli IX e X
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IX e il X secolo l’Europa è travolta [...] e l’Alaska; gli Svedesi, anche detti Vareghi e, in lingua slava, Rus’, puntano a est: dal Baltico risalgono il Volga, la Dvina, il Dnepr, combattono e si mescolano con gli Slavi, raggiungendo il Mar Caspio e il Mar Nero, alleandosi ai Bizantini, e ...
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SAAREMAA (ted. Ösel; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Guido ALMAGIA
È la più grande isola dell'Estonia, di cui costituisce la parte più occidentale. Essa ha una superficie di 2470 kmq. (circa 10 volte [...] di Saaremaa appartiene alle tre offensive effettuate nell'estate del 1917 dal 23° corpo di riserva tedesco in Galizia, sulla Dvina presso Riga, nelle isole baltiche. Di queste tre operazioni, l'ultima è la più interessante, sia nel quadro generale ...
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LADOGA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Rina MONTI
Il Làdoga (in finnico Laotokka), è, dopo il Caspio, il maggior lago d'Europa, misurando 18.180 kmq. di superficie, 210 km. di lunghezza e 130 km. di [...] 1764 e il 1802, e il nuovo canale aperto nel 1866; il Ladoga è così unito al lago Onega, al Volgi e alla Dvina.
Centro abitato più importante è Schlüsselburg, cittadina di 5500 abitanti, nell'angolo SO. del lago, ove ha principio la Neva.
La biologia ...
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La repubblica sovietica della Carelia occupa la parte orientale della Fennoscandia. È limitata a N. dal governo di Murmansk, a O. dalla Finlandia, a S. dal governo di Leningrado, a SE. dal governo di Arcangelo; [...] primo millennio d. C. si erano stabiliti nella regione intorno al Ladoga, dividendosi in due rami, lungo il corso settentrionale della Dvina il primo, l'altro fra il Ladoga e il Saima, verso l'Ostrobotnia. Cattolici di rito greco, con preti e monaci ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] aprile 1700). Lavorò tra i ruteni, ovvero le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello Stato polacco-lituano, e si adoperò per sanare il cosiddetto scisma dei ruteni, ottenendo ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] .
Vinti i Russi, si volse contro Augusto il Forte di Sassonia-Polonia, che sconfisse il 9 luglio 1701 sulle rive della Dvina presso Riga. Sapendo di avere in Augusto il nemico più pericoloso per le molte risorse che questi aveva in Polonia e in ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...