Mercante e navigatore inglese (m. contea di Rutland 1611 circa). Navigò nel Mediterraneo orientale, e passò poi (1557) al servizio della Compagnia di Moscovia. Ebbe così modo di viaggiare in Russia e di [...] penetrare, primo tra gli Inglesi, nell'Asia centrale. In un primo viaggio si spinse dalle foci della Dvina a Mosca e di là a Buchara (1557-58); in altri successivi fu in Persia (1561) e di nuovo in territorio russo (1566-67 e 1571-72). ...
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PERMIANI (o Permî o Permiechi)
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione finnica della Russia nord-orientale. Il nome, nelle forme Beormas e Biarmjas, compare già nella letteratura nordica dei [...] secoli IX e X e sembra applicato a un vasto aggruppamento di popoli finnici esteso dagli Urali alle foci della Dvina nel Mar Bianco. I primi coloni russi s'insediarono in tale territorio nel sec. XII, ma i Permiani avevano i loro principi ancora nel ...
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Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] contro i Cavalieri Teutonici, sia annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici dell'Ordine di Livonia, ma fu ucciso nello stesso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] primi Balti fu una vasta area boscosa dell’Europa nord-orientale tra il litorale baltico (dal basso corso della Vistola alla foce della Dvina occidentale) fino alle foci dell’Oka, del Dnepr e della Desna a est, del Pripjat’ e del Narew a sud-est e a ...
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KOLA (A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
Penisola della Russia settentrionale, orientata da O. a E., in direzione opposta alla penisola scandinava, bagnata a N. dal Mar Glaciale Artico e a S. dal Mar Bianco, [...] che la divide, spingendosi molto addentro con la baia di Kandalakša nella massa continentale, dalle regioni della Dvina settentrionale. La penisola di Kola è costituita da un vasto altipiano, leggermente tondeggiante, formato di terreni arcaici, ...
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SIRMIA (serbocroato Srem; ted. Syrmien; ungh. Szerém; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Regione della Iugoslavia che è limitata dalla Drava (a N.), il Danubio (a E.) e la Sava (a S.) e formia la parte più [...] orientale della Mesopotamia croato-slavonica; amministrativamente essa fa ora parte dei tre banati della Sava, Drava e Dvina, si estende su una superficie di 6810 kmq. e conta circa 400 mila ab. Già fiorente al tempo dei Romani, occupata nel sec. XV ...
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Valdaj Rialto della Russia centro-occidentale. È un ripiano che si allunga per 450 km da SO a NE, costituito da morene terminali, cosparso di laghi (il maggiore è il Seliger, 267 km2) e coperto da fitte [...] foreste, culminante nel Kammenik (323 m); costituisce il nodo idrografico più importante della Russia, da cui nascono il Volga, la Msta, la Tverca, la Dvina Occidentale. ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] curia romana e la corte di Polonia designavano le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello Stato polacco-lituano; dalla fine del Settecento, e per quasi due secoli, per Ruteni ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî di là del Dnepr e della Dvina. Fu tollerante verso i protestanti, e nel Colloquium Charitativum di Toruń (1648) cercò di promuovere l'intesa fra le diverse confessioni ...
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JENKINSON, Anthony
Filippo De Filippi
Mercante, navigatore e viaggiatore inglese del sec. XVI. S'ignora la data e il luogo della sua nascita. Nel 1546, giovinetto, entrò nella carriera del commercio [...] dall'Inghilterra con la sua flotta, e si recava a Kholmogori, presso la foce della Dvina, dove era la fattoria della Compagnia. Ripartite le navi, lo J. risaliva la Dvina fino a Vologda, donde, nel dicembre 1557, arrivò a Mosca e fu ricevuto dallo ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...