CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] , in Arch. stor. per le prov. napoletane, XI (1886), p. 506; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889, pp. 3, 9 s., 40, 47, 49, 56, 59; W. St. C. Baddeley, Robert the Wise and his heirs, London ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] dell'Ariosto in una rappresentazione di ottanta figure; nello stesso anno vinse il concorso dell'Accademia Ligustica per la pensione Marcello Durazzo, che lo obbligava a recarsi a studiare a Roma o a Firenze. Essendo già stato lungo tempo a Roma a ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] venuto a incoraggiare gli Aretini perché non si dessero in mano a Carlo di Durazzo. Non sembra che l'assassinio del diplomatico fiorentino turbasse minimamente Carlo di Durazzo, anzi egli ebbe B. fra i più cari di quanti lo seguirono alla conquista ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] : si trattava della statuetta di un Satiro che mangia l'uva, attualmente nel palazzo reale di Genova, l'antico palazzo Marcello Durazzo, dove era stata vista, e descritta già nel 1769, dal Ratti, il più importante biografo del De Rossi. La statuetta ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] Serenissima, e per lui pubblicò una descrizione della sua ricca raccolta d'incisioni (Parma 1784), mera dissertazione erudito-letteraria. Il Durazzo fu la chiave che gli aprì il bel mondo politico e culturale della città, e nel 1784 il B. faceva il ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] 1695, al concorso per raltare di S. Ignazio nella chiesa del Gesù, in competizione con A. Pozzo, G. B. Origone e G. F. Durazzo (Kerber, 1971, pp. 146-49).
Sebbene il C. non avesse ancora al suo attivo "opere in pubblico", come non mancò di far notare ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] e più urgenti motivi. Urbano VI si trovava allora a Nocera nei pressi di Napoli, impegnato nella lotta con Carlo III d'Angiò Durazzo ed aveva bisogno di aiuti dall'esterno. La richiesta di soccorso, inviata tra gli altri al F. e a Giacomo Fieschi ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] ); Visione di s. Paolo (ibid.); Tre episodi di s. Francesco Saverio (Genova, chiesa del Gesù: un bozzetto, già in pal. Durazzo della Meridiana, è insieme con altri nella coll. Wannenes (Zampetti, 1967, p. 25, fig. 17); Ratto delle Sabine (Firenze ...
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CASTAGNOLA, Gabriele
Franco Sborgi
Nato a Genova il 14 dic. 1828 da Emanuele e da Maria Cuola (Genova, Arch. dell'Acc. Ligustica di belle arti, filza Notizie sugli Accademici di merito), frequentò i [...] rimase fino alla morte.
A Firenze, dove la sua presenza è documentata almeno dal 1865 (Arch. dell'Acc. Lig., filza Pensione Durazzo, 2 maggio 1865), ma dove doveva essersi stabilito già da alcuni anni, fu in stretto rapporto, più dal punto di vista ...
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DE CESARI, Giovan Battista
Maria Aurora Tallarico
Nato a Casalabriva, piccolo villaggio della Corsica, a circa 50 km da Aiaccio, intorno al 1770, emigrò nel Regno di Napoli dopo la Rivoluzione francese [...] Taranto G. F. Boccheciampe, soldato disertore, R. Corbara, avventuriero già espulso dalla Toscana, U. Colonna, vagabondo, S. Pittaluga, L. Durazzo e A. Guidone, rei di reati comuni, e cercarono a lungo ma inutilmente un imbarco per la Sicilia. Quando ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....