Parte più interna, e quindi più vecchia, del legno degli alberi e arbusti; priva di cellule vive, esercita essenzialmente funzioni di sostegno; è detto anche massello e cuore del legno. In seguito a modificazioni chimiche delle membrane o all’accumulo di sostanze tanniche nell’interno dei costituenti del legno, il d. acquista di solito maggiore resistenza agli agenti chimici e fisici e spesso cambia ...
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Parte più esterna e quindi più giovane del legno degli alberi e degli arbusti; è chiara, più leggera e più umida della parte interna, che è detta durame. Soltanto nell’a., che di norma comprende parecchie [...] ma non ostacola il cambio, così negli anni successivi si formano altri strati di a. che si trasformano in durame e avvolgono il primo alburno. Il doppio a. pregiudica la durata e la compattezza del legname ed è considerato commercialmente come un ...
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Legno pregiato fornito da varie specie di papiglionacee appartenenti ai generi Dalbergia e Pterocarpus e adoperato per oggetti di lusso, strumenti musicali, intarsi ecc. È un legno duro, pesante, con alburno [...] Madagascar, ricavati da diverse specie di Dalbergia; p. d’America, in particolare del Brasile (Dalbergia nigra) con alburno biancastro e durame bruno o violetto porporino; p. d’Asia, tra i quali il p. dell’India o di Giava (Dalbergia latifolia), con ...
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Tendenza delle tavole o delle travi di legno a incurvarsi più o meno profondamente; tale difetto si presenta specialmente quando la stessa tavola è costituita, oltre che dal durame, anche dall’alburno, [...] cioè dai tessuti più sensibili alle variazioni dell’umidità ambientale; l’entità dell’i. quindi dipende dalla qualità del legno e dalla modalità di taglio delle tavole, ed essenzialmente dal grado di stagionatura ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] le fibre, e le pareti di tutti gli elementi sono più spesse (quest’ultimo fatto si riscontra anche nel l. omoxilo).
Durame e alburno. - Nei tronchi e nei rami di più anni si nota in molte piante, nella sezione trasversale, una spiccata differenza ...
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Sostanza colorante che deriva da uno speciale prodotto di secrezione dei Molluschi Gasteropodi Muricidi dei generi Murex e Purpura. Per estensione qualsiasi varietà di colore rosso intenso tendente al [...] il legno (detto anche legno amaranto, legno violetto) fornito da alcune specie di Capaifera dell’America tropicale. Ha alburno roseo e durame di un bel rosso (fino a rosso sangue), che esposto all’aria assume una tinta violacea. È omogeneo, durissimo ...
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TRAMETES (dal lat. trama per l'aspetto dell'imenoforo)
Cesare Sibilia
Genere di funghi Basidiomiceti della famiglia Poliporacee, con corpo fruttifero suberoso e tubuli di diversa lunghezza immersi nella [...] del legno di pino, larice e abete. Esso penetra attraverso ferite e si localizza al limite delle cerchie annuali del durame, delle quali danneggia per lo più il legno di primavera alterando la lignina e distruggendo le lamelle mediane; l'alburno ...
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Conquistatore spagnolo. Nato nel 1495 a Belalcázar (Cordova), seguì in America Pedro Arias Dávila e prese parte alla conquista del Nicaragua. La sua attività personale comincia tuttavia solo più tardi: [...] ; poi, nel 1536, parte alla volta del Popayán (il mitico Eldorado). Anche in questa regione, di cui è nominato governatore durame un viaggio in Spagna (1539), fonda centri abitati. Muore nel 1551 a Cartagena de Indias.
Bibl.: Sebastian de Belalcázar ...
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Nome di un legno di molto pregio, di colore nero più o meno intenso e talvolta con zone più o meno chiare, duro, di grana finissima, di eccellente pulimento, fornito da varie specie del genere Diospyros, [...] tecnici.
La specie tipica, che fornisce l'ebano più pregevole, è il D. ebenum Koen. dell'India. Il suo legno ha il durame o massello (che è la sola parte che viene in commercio) durissimo, compatto, poco elastico, di colore nerissimo uniforme per una ...
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Pittore, nato a Gand il 9 giugno 1855, morto ivi l'11 aprile 1922. Fu allievo di Th. Canneel all'Accademia di Gand, di cui fu nominato direttore nel 1902, poi del Portaels e d'Alfred Cluysenaar a Bruxelles. [...] di stalloni (museo di Gand), La vittima (museo di Bruxelles), Incendio in una scuderia (museo di Liegi), Alaggio durame l'inverno (Venezia, Gall. d'arte moderna), Carriaggio (Parigi, museo del Lussemburgo).
Bibl.: G. Van Zype, Nos peintres ...
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durame
s. m. [dal lat. duramen, der. di durus «duro»]. – In botanica, la parte più interna, e quindi più vecchia, del legno degli alberi e arbusti (detta anche massello o cuore del legno), priva di cellule vive ed avente sostanzialmente funzione...
palissandro
s. m. [dal fr. palissandre che, attrav. l’oland. palissander, viene da una voce indigena delle Grandi Antille]. – Legno pregiato fornito da varie specie di papiglionacee appartenenti ai generi Dalbergia e Pterocarpus e adoperato...