PACCHIONI, Antonio
Arturo Castiglioni
Anatomico, nato a Reggio Emilia il 13 giugno 1665, morto a Roma il 5 novembre 1726. Compì gli studî umanistici nella sua città natale, poi si recò a Roma, ove si [...] Laterano e medico primario dell'ospedale della Consolazione.
Si occupò particolarmente dell'anatomia della duramadre e delle sue funzioni. Secondo il P. la dura dovrebbe essere considerata come un tessuto muscolare avente un'oscillazione che serve a ...
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OSTEOMA (dal gr. ὀστέον "osso" e la desinenza oma che indica "tumore")
Giovanni Cagnetto
È tumore benigno formato da tessuto osseo sia in sede di sistema osseo, sia in seno ad altri tessuti, che normalmente [...] non contengono osso. Tali la duramadre cerebrale e spinale, le ghiandole salivari, il testicolo, il rene. V. pure osseo, sistema. ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] che si diramano dal cervello (o, come credeva inizialmente Erasistrato, prima di cambiare parere in tarda età, dalla duramadre, ossia dalla più esterna e resistente delle tre membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale). Come Erofilo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] autopsie ed è ricca di scoperte: tra le altre, la descrizione del centro ovale e della fine struttura della duramadre, la prova anatomica del fatto che il corpo proprio del midollo spinale rappresenti una continuazione strutturale del cervello, la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] di distinguere i nervi dai tendini che li affiancano, di legare un'arteria senza toccare i nervi, di scoprire la duramadre senza danneggiarla, o di distinguere le parti del peritoneo attraversate da nervi da quelle che non ne contengono. I suoi ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] , 2004), Massimo Carlotto (Il maestro di nodi, 2002; Mi fido di te, 2007, scritto con Francesco Abate), Marcello Fois (Duramadre, 2001), Grazia Verasani (Quo vadis, baby?, 2004), Giampaolo Simi (Il corpo dell’inglese, 2004), molti dei quali usciti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] infine l'inglese Henry Ridley, autore dell'opera The anatomy of the brain (1695), in cui sono ben descritti la duramadre, i peduncoli cerebellari inferiori e il seno circolare, e Antonio Pacchioni, attivo a Roma, che diede la prima soddisfacente ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] . Tutte le componenti del SNC sono rivestite da tre membrane, le meningi: la pia madre, a contatto con la superficie del SNC, l'aracnoide, intermedia, e la duramadre, la più esterna, a contatto con la superficie ossea che delimita la cavità cranica ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] una frattura cranica determina, attraverso una lacerazione della duramadre, una comunicazione tra lo spazio sottodurale e l'esterno , ha sviluppato l'ipotesi che sia la madre a fornire un contributo qualitativamente e quantitativamente determinante ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] Peruta, Torino 1984, pp. 153-205; M.T. Monti, Inediti di P. M.: un episodio del dibattito italiano sull’insensibilità della duramadre, in Nuncius, 1987, n. 1, pp. 157-170; G. Cosmacini, Rasori e M.: una polemica giacobina, in Annali di storia pavese ...
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dura madre
locuz. usata come s. f. [dal lat. scient. dura mater, calco di voce araba]. – In anatomia, la più superficiale e più spessa delle tre meningi, costituita da una membrana fibrosa molto resistente che avvolge e protegge l’asse cerebro-spinale....
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...