(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] predilige la barba. Il Serafico nel ritratto diSubiaco e nelle immagini assisiati appare con una di Artù nel ms. del 1286 della Bibl. Univ. di Bonn; v. la tav. a p. 164-165 della citata opera di Suchier e Birch-Hirschfeld; il cavaliere del duomodi ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] delle Puglie e dell'Abruzzo (cfr. G. Giovannoni, I Monasteri diSubiaco, I, Roma 1904, pp. 392-393).
Lungo sarebbe il o inizî del XVI (su questo pulpito, v. S. Bottari, Il Duomodi Messina, Messina 1929, p. 44). Citiamo altri esempî del pieno '600: ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio diSubiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] del pupillo e nipote Corradino, riuscì a farsi incoronare re di Sicilia nel duomodi Palermo l'11 ag. 1258, senza preoccuparsi affatto di richiedere neppure il benestare del pontefice. Di fronte a questo gesto, che, trascurando l'alta sovranità del ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della cappella della Madonna nel Sacro Speco diSubiaco, nonché altri, di mano diversa, nel refettorio. Il principale Centrale, Firenze 1974, pp. 127-131); E. Carli, Il duomodi Orvieto, Roma 1965; U. Schlegel, Eine 'neue' Madonnenstatue aus ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] come nel caso sia del duomodi Genova (Di Fabio, 1992), sia di molte delle opere architettoniche del sec. 13° a Roma, in relazione anche alle tecniche murarie (Roma nel Duecento, 1991), sia del chiostro di S. Scolastica a Subiaco, eseguito a Roma in ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di S. Maria del Priorato o nei plutei di S. Maria in Cosmedin e di S. Maria in Trastevere. Analoghe stilizzazioni si ritrovano in una lastra conservata a Subiaco (monastero di es., il rilievo del pulpito del duomodi S. Pietro a Sessa Aurunca (Caserta ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] chiesa inferiore del Sacro Speco diSubiaco; molto vicina agli affreschi di S. Maria in Vescovio secondo Maltese (Arte nel Frusinate, 1961).
Nel Tesoro del Duomo è conservata una tavola con brani superstiti di pittura raffigurante una Madonna con ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] , il 30 genn. 1458, un canonicato nel duomodi Firenze con una prebenda di 24 fiorini (forse non era stato inutile l' 1467 acquistò un De civitate Dei di Agostino dagli stampatori tedeschi che da qualche mese operavano a Subiaco; cfr. T. De Marinis, ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] quasi coeve della cripta del duomodi Anagni e del Sacro Speco a Subiaco.La cappella di S. Stefano nell'arcivescovado di Zagabria venne affrescata in pieno sec. 14° da artisti di scuola riminese; pitture di età gotica si conservano inoltre nel ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] Lyon 1913; P. Alfonso, L'Antifonario dell'Ufficio romano, Subiaco 1935; B. Stäblein, s.v. Antiphonar, in Musik in Calderoni Masetti, I corali miniati, in E. Baracchini, A. Caleca, Il duomodi Lucca, Lucca 1973, pp. 79-85; M.G. Ciardi Dupré Dal ...
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