Architetto, nato a Roma nel 1763. morto nel 1822, figlio di Pietro il Vecchio (1726-1781) e fratello di Giulio (1754-1840). Scolaro di Pasquale Belli e del padre Pietro, costruì la chiesa di Genzano e [...] Carbognano, e con il fratello Giulio completò il duomodiSubiaco incominciato dal padre. Diresse i ponti e strade della Campagna romana e gli scavi dei Fori Romano e Traiano sul principio dell'Ottocento. Nel 1786 architetto del Vaticano, eseguì il ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] Boskovits, Gli affreschi del Duomodi Anagni: un capitolo di pittura romana, Paragone 30, 1979, 357, pp. 3-41; A. Bianchi, Una proposta per l'inquadramento storico degli affreschi della cappella di S. Gregorio al S. Speco diSubiaco, in Federico II e ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] ). La più antica immagine di F. è data da un affresco del Sacro Speco, a Subiaco, probabilmente eseguito ancora vivente nel duomodi Spoleto e nella basilica di Assisi); una preghiera alla Vergine; e, celeberrimo fra tutti, il Cantico di frate ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] 'antico Lazio (v. palestrina, in questa App.). Anche Subiaco è stata quasi distrutta nel suo nucleo urbano più antico rivelato interessanti pitture dei secoli XIV e XV, e al duomodi Acquapendente.
La tempestiva rimozione delle opere d'arte mobili ha ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] salernitano del sec. XIII, I e II, Subiaco 1931, 1933; id., Il principato di Salerno dopo i Sanseverino, Salerno 1910; A. Mazza, Historiarum Epitome de rebus Salernitanis, Napoli 1681; A. Capone, Il duomodi Salerno, voll. 2, Salerno 1927-29; C ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] campanili, molto alterati, come quelli del duomo, di S. Biagio, di S. Andrea, di S. Michele, questo meglio conservato; e 50 castelli e l'abbazia diSubiaco che fu sempre molestissima, e finì per rendersi indipendente di fatto (1441), sebbene restasse ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] e rivestito di mosaico (S. Lorenzo fuori le Mura, S. Balbina) e solo nel duomodi Anagni l'arte di Vassalletto iunior Coronati è opera di transizione; quelli di S. Sabina e di S. Cosimato a Roma, di Sassovivo (1229 e segg.), diSubiaco (1210-1240) ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] nei chiostri architetti e decoratori di grandissimo merito. In S. Scolastica a Subiaco Iacopo di Lorenzo col figlio Cosma e diverso, nel chiostro del duomodi Monreale (sec. XII), dove sottili colonnine geminate, di forme differentissime, decorate da ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Cava; la Malatestiana di Cesena, 1452; l'Ambrosiana, 1609; quella di Montecassino; l'Antoniana, sec. XIII, di Padova; del Seminario di Padova, 1671; de Concordi di Rovigo, 1580; di Santa Scolastica a Subiaco del pontile del duomodi Modena ebbe ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Silvestro a Tivoli) conserva caratteri proprî nella generale maniera esotica; afferma la propria originalità ad Anagni e a Subiaco. Nel duomodi Anagni i vivaci affreschi della cripta rivelano, nei tre maestri, tre diverse tendenze: una trita, minuta ...
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