EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] G. H. Pertz, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XIX, Hannoverae 1866, p. 312; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il duomodiAtri, Roma 1979, pp. 18 s., 54, 65, 70; H. Houben, Il "Libro del capitolo" del monastero della ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] (come nel duomodi Ratisbona); più di rado il c. è sopraelevato da un giro supplementare di gallerie al livello custodiva il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815-827) e Münstereifel (830), a guisa diatrio, davanti all' ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] del pellegrino: cappello a larghe falde ornato di conchiglie, spesso appoggiato sul bordone (Atri, cattedrale, cripta, affresco del sec. 15 nella navata destra del duomodi Arezzo; in una cappella del presbiterio del duomodi Prato.Le opere che ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] a botte. Forme varie hanno le f. delle case, situate negli atri e nei giardini, ornate da animali, satiri, ninfe, eroti ecc.
All uomini) con la Pentecoste (Vangeli di Kuno di Falkenstein, 14° sec., Treviri, Tesoro del duomo). Nel tardo Medioevo e nel ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] nel 1530; nel 1531 a Barlettapnello stesso anno o nel successivo ad Atri; a Bologna e a Modena nel 1532; e negli stessi anni, Ls., p. 196); gli fu perfino concesso ufficialmente di predicare nel duomo. Del resto B. aveva forse in qualche modo ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...