ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] G. Matthiae, B. Trubiani, Roma 1976, pp. 5-12, tavv. V-XIV; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il duomodiAtri, Roma 1979; F. Bologna, Nascita della pittura senese, in Il gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e del Contrasto dei vivi e dei morti del duomodiAtri, per rivitalizzarlo mediante innesti sia d'origine franco- mosaico fatto eseguire da Giovanni da Procida intorno al 1260 nel duomodi Salerno e i cui legami con la miniatura cavense del medesimo ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] IX all'XI secolo, Bari 1978; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il DuomodiAtri, Roma 1979; V. Farella, La cripta del redentore di Taranto: recupero e proposte di intervento, in Le aree omogenee della civiltà rupestre ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] 3, 1977, 6, pp. 89-110; E. Neri Lusanna, Percorso di Guido di Palmerucci, Paragone 28, 1977, 325, pp. 10-39; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il duomodiAtri, Roma 1979, p. 135; P.L. Menichetti, Castelli, palazzi ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Ship Construction, Delphes 1987, pp. 195-205; P.A. Gianfrotta, V. D'Atri, in Boll. d'Arte, Suppl. (Archeologia Subacquea), Roma 1986, pp. 203-08 A. M. Pedrocchi, Argenti romani. Restauro di arredi sacri del Duomodi Tuscania, ivi 1983; AA.VV., I Musei ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] (come nel duomodi Ratisbona); più di rado il c. è sopraelevato da un giro supplementare di gallerie al livello custodiva il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815-827) e Münstereifel (830), a guisa diatrio, davanti all' ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] il sagrato del Duomodi Milano, trasformandolo in un'enorme piazza rettangolare, si rade al suolo il Mercato Vecchio di Firenze per farvi una piazza simmetrica, si costruiscono appartamenti che si sovrappongono gli uni agli atri, bui e angusti ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] chiesa di S. Amico, si trovano in una fase di maturità della produzione nota di Antonio da Atri, che Duomodi Spoleto'' e quello ''del Crocifisso di Visso'', Prospettiva 44, 1986, pp. 9-10; F. Bologna, La Madonna di Cese e il problema degli esordi di ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] italiano sopra l'urna con le reliquie di s. Enrico di Svezia nel duomodi Uppsala (sec. 13°).Molto più frequenti dovevano essere i b. che, sottolineando il senso sacro dell'acqua, si trovavano sulle fontane negli atri o nei chiostri; un b. sostenuto ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...