Abbreviazione di amine precursor uptake and decarboxylation (captazione e decarbossilazione dei precursori amminici), sistema composto da cellule caratterizzate dalla comune origine embriogenetica dalla [...] cellulari dei quali alcuni secernono ormoni polipeptidici (isole di Langerhans, cellule G e AL dello stomaco, S e D1 del duodeno, D e EC1 del grosso intestino, corticotrope dell’ipofisi, C della tiroide ecc.) e altri un’ammina come l’adrenalina ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] escretore ( dotto cistico) confluisce col dotto epatico (o con uno dei dotti epatici), costituendo il coledoco, che sbocca nel duodeno, spesso all’apice di una piccola papilla ( papilla del Vater); il suo orifizio è chiuso dallo sfintere di Oddi. In ...
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Anatomia e medicina
Piccola formazione circoscritta, spesso rilevata, di forma, natura e significato diversi.
P. dentaria Formazione embrionale dalla cui periferia si differenziano gli odontoblasti, destinati [...] della p. di Vater, eseguiti in genere per asportare un calcolo incuneato del coledoco o per favorirne il passaggio nel duodeno. Per la p. ottica ➔ ottico
In patologia, papillite è termine generico designante un processo infiammatorio a carico di p ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] la storia naturale della malattia ulcerosa sono stati variamente analizzati elementi causali e concausali: nello stomaco e nel duodeno si hanno due ambienti a diverso contenuto di acidità; quindi i meccanismi della lesione ulcerosa in queste due ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] b. vegetale. B. dell’aorta Tratto espanso col quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno Denominazione radiologica della prima porzione del duodeno. Nel contorno del b. si distinguono: la piccola e la grande curvatura, la base verso il piloro ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago; da qui giungono all’intestino tenue (duodeno e digiuno), dove si attaccano per mezzo della potente armatura boccale alla mucosa, del cui epitelio si nutrono. La ...
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In anatomia, nome di due formazioni peritoneali distinte rispettivamente in grande o. e piccolo omento. Grande o. (o grande epiploon) Formazione sierosa che ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule [...] o. (o piccolo epiploon) Plicatura del peritoneo viscerale che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, nella cui compagine decorrono il coledoco, la vena porta e l’arteria ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] pancreatico (➔ glucagone). L’ enteropeptidasi è un enzima proteolitico presente nella mucosa intestinale, specialmente in quella del duodeno, e nel succo enterico. Catalizza l’idrolisi di un singolo legame peptidico della molecola inattiva del ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] Anfibi, Rettili, Uccelli e nella maggioranza dei Mammiferi si trova dal lato sinistro, vicino allo stomaco, nei pressi del duodeno. Negli Anuri e nei Cheloni è situata lungo l’intestino. Una suddivisione della m. in tre lobi è caratteristica dei ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel duodeno. Numerosi altri cambiamenti avvengono in animali sottoposti a s. intensi, per es., perdita di massa corporea, alterazioni della ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...