Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] di tessuto ghiandolare eccezionalmente isolata dal normale organo ghiandolare corrispondente: per es., isole di tessuto pancreatico nel duodeno. Le g. genitali sono le gonadi maschili (testicoli) e femminili (ovaie).
Botanica
Cellula o gruppo di ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] con il ricevente: collegamento delle vie di deflusso e poi di quelle di afflusso; infine anastomosi biliodigestiva tra coledoco e duodeno (o tra coledoco e digiuno) per assicurare il deflusso biliare.
Il primo t. di polmone (1963) fu eseguito da J ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] ormone iperglicemizzante già ritenuto di esclusiva origine pancreatica e più recentemente individuato anche nello stomaco e nel duodeno.
In effetti, il modello di interazioni fra assunzione di cibo, funzioni nervose centrali e periferiche, secrezioni ...
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ISTOLOGIA e ISTOCHIMICA (XIX, p. 670)
Alberto MONROY
In quest'ultimo ventennio gli sviluppi notevolissimi della biochimica hanno sempre più orientato l'istologia verso lo studio della costituzione chimica [...] gastrica. Queste cellule possederebbero anche una certa attività dipeptidasica, la quale però raggiunge il suo massimo nel duodeno, specialmente in corrispondenza delle ghiandole di Brunner. Gli stessi autori hanno dimostrato che nella surrenale l ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] spontanea dei tumori, la quale seguirebbe altrimenti il calcolo delle probabilità.
Analizzando più da vicino la distribuzione si osserva che nel duodeno (3,6% di tutti i cancri intestinali; 26 cm di lunghezza) la maggior parte dei tumori ha due sedi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] fisiologia digestiva era interamente regolata dal sistema nervoso. Nel 1902, però, Bayliss e Starling dimostrarono che il duodeno secerne una sostanza chimica, che essi chiamarono secretina e che stimola la secrezione degli enzimi pancreatici per via ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] dei carboidrati) e nella loro formazione post-fotosintetica nel ‛ciclo di Calvin' (v. fotosintesi).
La tiamina viene assorbita nel duodeno, è fosforilata nelle cellule della mucosa ed è così trasportata al fegato. I depositi qui e nei vari tessuti ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] si fa uso di un isotopo radioattivo di questo elemento. Il f. ingerito è ridotto, assorbito (soprattutto nel duodeno) e quindi immagazzinato nella ferritina e nell’emosiderina sotto forma ossidata. Quando il tasso ematico del f. diminuisce ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] di natura acida o basica vengono assorbiti con velocità differente in segmenti di differente pH come lo stomaco, il duodeno, il tenue o il crasso. Oltre l'assorbimento, il pK e la liposolubilità regolano altresì la ripartizione extracellulare e ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] agente riducente) assunta con la dieta ne facilita l'assorbimento. I siti più attivi di assorbimento del ferro sono il duodeno e la parte superiore del digiuno, ma non tutto il ferro assorbito entra in circolo: una parte viene infatti immagazzinata ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...