enterorragia
Emorragia intestinale. A seconda dell’origine e della rapidità con cui si è versato nel canale digestivo, il sangue è più o meno rosso e commisto alle feci o, più sovente, scuro (e si parla [...] di farmaci inibitori della pompa protonica può essere di beneficio nell’ulcera peptica sanguinante e nella duodenite diffusa emorragica, ma soprattutto la somatostatina e suoi analoghi (octreotide, telipressina) vengono impiegati per ridurre il ...
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Anatomia e medicina
Piccola formazione circoscritta, spesso rilevata, di forma, natura e significato diversi.
P. dentaria Formazione embrionale dalla cui periferia si differenziano gli odontoblasti, destinati [...] della p. di Vater, eseguiti in genere per asportare un calcolo incuneato del coledoco o per favorirne il passaggio nel duodeno. Per la p. ottica ➔ ottico
In patologia, papillite è termine generico designante un processo infiammatorio a carico di p ...
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polipectomia
Asportazione chirurgica di un polipo, in una sua qualsiasi localizzazione, con tecnica chirurgica classica, endoscopica o per mezzo di laserchirurgia. La p. endoscopica è la tecnica che [...] la polipectomia. Le p. dell’apparato gastroenterico comprendono quelle dell’esofago (rare), dello stomaco, dell’intestino; fino al duodeno si eseguono con gastroscopio operatore, per il colon con il coloscopio. Le p. dell’apparato respiratorio sono ...
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secretina Sostanza ormonale, individuata da W.M. Bayliss ed E.H. Starling, elaborata dalla mucosa duodenale e dal tratto prossimale del digiuno sotto lo stimolo di alcune sostanze chimiche del contenuto [...] dall’AMPciclico. La produzione di s. è inibita dalla somatostatina. Test alla s. Indagine funzionale per valutare l’attività del pancreas esocrino, basata sull’esame chimico del succo pancreatico aspirato dal duodeno, dopo iniezione di secretina. ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] b. vegetale. B. dell’aorta Tratto espanso col quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno Denominazione radiologica della prima porzione del duodeno. Nel contorno del b. si distinguono: la piccola e la grande curvatura, la base verso il piloro ...
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vitellino, sacco
Di elemento relativo al vitello, insieme di materiali che servono al nutrimento dell’embrione. Sacco v., annesso embrionale destinato a contenere il vitello; prende anche il nome di [...] all’arteria mesenterica superiore. Vene vitelline (o onfalomesenteriche): nome di due vasi che decorrono sul sacco v. dell’embrione, circondano il duodeno, attraversano il fegato, dove si frammentano e costituiscono gli abbozzi dei sinusoidi epatici. ...
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Strumento endoscopico che sfrutta la proprietà delle fibre ottiche di vetro di guidare la luce. È costituito da un tubo flessibile, del diametro di poco più di un cm, che racchiude due fasci di fibre ottiche [...] o per introdurre liquidi di lavaggio, l’altro fa da guida a un sondino bioptico per prelievi dalla zona di lesione sotto controllo visivo. Trova impiego nell’esame endoscopico dell’esofago, dello stomaco, del duodeno, del colon, della vescica ecc. ...
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TENUE, INTESTINO (intestinum tenue)
Mario Donati
È la porzione più lunga del canale intestinale; nell'uomo misura la lunghezza di circa 6-8 metri; il suo diametro, di circa 40 mm. nella parte iniziale, [...] intimamente con quella dei tratti del tubo digerente tra i quali esso si trova interposto (colon; digerente, apparato; duodeno; stomaco), nonché con quella degli altri organi addominali (v. fegato; pancreas) e del peritoneo, allo stesso modo la ...
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MELENA (dal gr. μέλας "nero")
Agostino Palmerini
In medicina significa l'emissione di feci scure (picee, a fondo di caffe) perché commiste a sangue del quale la sostanza colorante (emoglobina) ha subito [...] , di sali di ferro, ecc.). Per la diagnosi chimica della melena, v. emorragia. Sono causa di melena l'ulcera del duodeno e dello stomaco, l'ulcera tifosa e paratifosa e in generale i diversi processi morbosi generali e locali che possono causare ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] nel polmone entrano negli alveoli, risalgono le vie aeree e cadono nell’esofago; da qui giungono all’intestino tenue (duodeno e digiuno), dove si attaccano per mezzo della potente armatura boccale alla mucosa, del cui epitelio si nutrono. La ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...