L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] azione distruttiva dei globuli rossi del sangue e quindi produrrebbe l'anemia.
L'anchilostoma non si trova frequentemente nel duodeno, ma più spesso nell'intestino digiuno e nella porzione cecale, dove le femmine sono più numerose dei maschi (17 ...
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In anatomia, la seconda porzione dell’intestino tenue, così detto perché nel cadavere risulta quasi privo di contenuto. Si continua, senza precisa delimitazione, con l’ileo, dal quale si differenzia poco [...] ) è l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, che si assume come limite tra il duodeno e il digiuno.
In chirurgia, la digiunostomia è un’enterostomia eseguita come intervento palliativo, in caso di stenosi ...
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Anatomista e fisiologo, nato il 16 gennaio 1653 a Diessenhofen (Sciaffusa); morto il 2 ottobre 1727 a Mannheim. Laureatosi nel 1672 a Strasburgo, completò i suoi studî a Parigi, a Londra e ad Amsterdam; [...] sull'ipofisi e i suoi studî di fisiologia sperimentale (estirpazione del pancreas e della milza), è noto per aver scoperto nel 1686 nel duodeno dell'uomo e del cane quelle formazioni che da lui presero il nome di ghiandole del Brunner (De gland. in ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] escretore ( dotto cistico) confluisce col dotto epatico (o con uno dei dotti epatici), costituendo il coledoco, che sbocca nel duodeno, spesso all’apice di una piccola papilla ( papilla del Vater); il suo orifizio è chiuso dallo sfintere di Oddi. In ...
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enterale, somministrazione
Metodica di somministrazione di sostanze nutritive (eventualmente associate a farmaci) tramite un sottile sondino naso-gastrico o una sonda per gastrostomia. Il dispositivo [...] sonda che, se naso-gastrica, fuoriesce dal naso del paziente all’esterno e all’interno arriva nello stomaco o in duodeno. In caso di gastrostomia la sonda è collegata a un dispositivo sulla cute epigastrica del paziente, che mette in comunicazione ...
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gastrite
Infiammazione acuta o cronica a carico dello stomaco.
Classificazione
La classificazione delle g. si può basare sull’eziologia, sulle manifestazioni endoscopiche o sulle differenze istologiche. [...] differenti aspetti endoscopici, le lesioni erosive ed emorragiche sono causate da stress, farmaci, cause vascolari, reflusso duodeno-gastrico. Le g. non erosive (atrofiche o ipertrofiche, con riduzione o ispessimento, rispettivamente, della mucosa ...
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paragonimiasi
Infestazione parassitaria causata da vermi platelminti del genere Paragonimus. La localizzazione del parassita è prevalentemente polmonare. La p. è diffusa soprattutto in Asia, ma anche [...] le forme larvali; l’uomo assume il parassita, sotto forma di larva incistata, mangiando crostacei poco cotti o crudi. Nel duodeno la larva si schiude e poi migra verso i polmoni, dove forma cisti, all’interno delle quali si sviluppa il verme ...
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PERIEPATITE (dal gr. περί "attorno" e ἧπαρ "fegato")
Angelo Ceconi
È l'infiammazione del peritoneo che involge il fegato. Si può osservare come manifestazione parziale della peritonite acuta, più spesso [...] calcolosa. Il processo porta alla formazione di aderenze più o meno estese del periepate con gli organi finitimi, duodeno, stomaco, colon, diaframma, parete addominale, spesso senza accompagnamento di sintomi rivelatori, a volte con dolore più o meno ...
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Medico greco di Calcedone in Bitinia, vissuto ad Alessandria (intorno al 300 a. C.); con Erasistrato è il maggiore rappresentante della scuola alessandrina, che con lui raggiunse il massimo splendore. [...] scriptorius, i plessi corioidei, il confluente dei seni (torcolare di E.). Fece oggetto di particolari studî l'osso ioide, il duodeno, il fegato, l'arteria polmonare, il polmone, la prostata, le vescichette seminali e l'occhio. Distinse i nervi in ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] fisiologia, il termine indica l’insieme dei prodotti di scissione delle proteine che, dallo stomaco dopo l’azione della pepsina, passa nel duodeno.
In un animale da esperimento, specie la cavia, con un’iniezione di p. si provoca lo shock peptonico. ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...