Medico patologo australiano (Adelaide 1937 - Perth 2024). Dopo gli studî e la specializzazione presso la University of Adelaide (1961), è stato ammesso al Royal college of Pathologists of Australasia (1967). [...] con B. Marshall gli hanno successivamente permesso di individuare l'Helicobacter pylori, batterio che causa l'ulcera peptica e duodenale (1983). Per tale scoperta gli è stato attribuito il premio Nobel per la medicina o fisiologia (2005), insieme ...
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Col termine di colagoghi si definivano, sino a non molto tempo fa, tutti i medicamenti capaci d'aumentare l'evacuazione della bile. Le esperienze farmacologiche fatte su animali portatori di fistole biliari [...] . Sul meccanismo d'azione dei colagoghi si discute tuttora. Essi agirebbero in virtù d'un riflesso a sede probabilmente duodenale per cui, collo spasmo delle pareti vescicolari, si apre lo sfintere del coledoco e la bile fluisce in maggior copia ...
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Anatomia
In anatomia umana e comparata, termine usato per indicare depressioni, fossette, cavità a fondo cieco o formazioni simili, di natura ossea, connettivale o sierosa che per lo più danno ricetto [...] e il mesocolon. I recessi sono molto importanti in chirurgia perché possono essere sede di ernie dette retroperitoneali o duodenali.
Diritto
Atto unilaterale con il quale una parte comunica all’altra la propria volontà di sciogliersi da un vincolo ...
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SUBFRENICO, ASCESSO
Leonardo Alestra
. È una raccolta di pus al disotto della cupola diaframmatica: a destra fra il diaframma e il fegato, a sinistra tra il diaframma e lo stomaco o il colon o la milza. [...] del fegato o delle vie biliari, dei reni, del pancreas, dell'appendice, della milza; ulcera gastrica o duodenale perforata, cisti da echinococco suppurata, carie delle costole inferiori, ecc. Nella cavità ascessuale può essere contenuto del gas ...
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MOYNIHAN lord Berkely, George Andrew
Mario Donati
Chirurgo, nato a Malta il 2 ottobre 1865, studiò a Leeds, Londra e Berlino. Chirurgo alla Leeds' General Infirmary dal 1907 al 1927, insegnò clinica [...] non solo fra i chirurghi inglesi. Particolarmente la chirurgia dello stomaco, e soprattutto quella dell'ulcera gastrica e duodenale, ebbero da lui illustrazione e sviluppo, ma egli contribuì anche ai progressi della chirurgia della milza, del fegato ...
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È il vomito di sangue. Si verifica tutte le volte in cui un vaso si rompe, per azione traumatica o per un'altra causa patologica, in quel tratto del tubo digerente che va dalla faringe allo stomaco. Le [...] dello stomaco. Si può avere ematemesi anche per parziale reflusso nello stomaco d'una copiosa emorragia da ulcera duodenale. Qualche volta il vomito sanguigno può prodursi nella gastrite emorragica grave, per ingestione di sostanze caustiche, per ...
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caruncola
Qualsiasi piccola protuberanza carnosa, per lo più a forma di papilla. C. imeneali: residui della membrana imeneale. C. lacrimale: il tubercolo in cui sbocca la ghiandola lacrimale, contenente [...] sopra l’altra, presenti nella seconda porzione del duodeno. Nello spessore della c. maior è racchiusa la cosiddetta ampolla duodenale di Vater, in cui sboccano il coledoco e il dotto principale del pancreas. La c. minor, situata superiormente alla ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] curata da E. P. all’ospedale di Varese, in Tracce, XVI (1966), 7, pp. 5-16; L. Belloni, The discovery of duodenal Ancylostoma and of its pathogenic power, in Boston studies in the philosophy of science, Dordrecht-Boston-London 1981, pp. 261-279; R ...
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L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] una lunghezza di 76 μ mentre quelle dell'Ankylostoma non superano i 52-65 μ.
Distribuzione geografica. - Darling ritiene che l'Anhylostoma duodenale si trovi in tutti i paesi dell'Europa e dell'Asia situati tra i paralleli 35° e 20° nord, e ad una ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] , duodeno, pancreas, fegato, hanno bisogno di una stretta correlazione funzionale; non solo necessita alle glandole gastriche e alle duodenali di creare un adatto ambiente chimico (acido le prime, alcalino le seconde) in cui sian digeriti i diversi ...
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duodenale
agg. [der. di duodeno]. – Del duodeno, che si riferisce al duodeno: mucosa d.; ulcera d.; sondaggio d., introduzione, a scopo diagnostico o terapeutico, di una sottile sonda attraverso la bocca, l’esofago e lo stomaco fino al duodeno.
digiuno-duodenale
agg. – In anatomia, che ha rapporti con il digiuno e con il duodeno: flessura d.-d. (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, e che si assume come limite tra il...