gastroenterostomia
Anastomosi chirurgica tra lo stomaco e l’intestino. Si pratica, dopo resezione più o meno ampia della parte terminale dello stomaco comprendente il piloro e la prima porzione duodenale, [...] per ulcere con flogosi cronica che ha prodotto stenosi nella zona pilorica, per cicatrici stenosanti e, come intervento palliativo (senza gastrectomia totale), per neoplasia gastrica stenosante della zona ...
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bromopride
Farmaco dotato di azione antiemetica, sedativa e regolatrice della contrattilità del canale digerente e delle vie biliari. In corso di esame radiologico viene usata per migliorare il riempimento [...] gastro-duodenale ed accelerare il transito. ...
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Chirurgo e ortopedico italiano (Bologna 1861 - ivi 1912). Nel 1899 direttore dell'Istituto Rizzoli a Bologna, poi anche dell'Istituto dei rachitici a Milano. Per primo eseguì la gastroenterostomia nell'ulcera [...] duodenale; ideò il metodo dell'estensione con il chiodo (chiodo di C.) nella cura delle fratture, portando un importante contributo alla chirurgia ortopedica. ...
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Emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni subite dall’emoglobina durante la permanenza nel tubo gastroenterico. Può conseguire a malattie dell’apparato [...] digerente (ulcera gastrica o duodenale, cancro dello stomaco), rottura di varici conseguenti a stasi portale, malattie emorragiche. ...
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Ordine di Nematodi che, nella fase adulta, parassitano Vertebrati terrestri, mentre gli stadi larvali sono terricoli batteriofagi o parassiti di Anellidi e Molluschi. I maschi sono dotati di una borsa [...] copulatrice. Ancylostoma duodenale vive nell'intestino umano causando la cd. anemia dei minatori o anchilostomiasi. ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] conseguenza d'emorroidi interne, di polipi, o di malattie discrasiche (malaria, scorbuto, emofilia, leucemia, ecc.) e ancora in seguito a infezioni settiche, oppure a stasi venosa generale, a embolia o ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di ...
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Farmaco, 2-metossi-5-cloro-4-amino-N-(dietilaminoetil)-benzamide, antidopaminergico dotato di attività antiemetica e procinetica. Determina un’accelerazione dello svuotamento dello stomaco, con rilasciamento [...] dello sfintere pilorico e successiva dilatazione del bulbo duodenale; trova impiego nelle sindromi discinetiche dell’apparato digerente, in quanto regola le funzioni motorie gastroduodenodigiunali. ...
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idropneumoperitoneo
Raccolta abnorme di liquido e di gas nel peritoneo, condizione che si verifica per perforazione dello stomaco o di un tratto intestinale. Le cause più frequenti sono perforazione [...] di ulcera gastrica o duodenale, del colon nella sede di un diverticolo, di un’ansa del tenue (per malattia cronica infiammatoria intestinale); altre cause esterne sono: ferite penetranti e traumi addominali chiusi con lesioni ‘da scoppio’ di un ...
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Brunner, Johann Konrad
Anatomista e fisiologo svizzero (Diessenhofen 1653 - Mannheim 1727). Insegnò a Heidelberg; eseguì esperimenti sulle funzioni del pancreas e diede (1686) la prima esatta descrizione [...] delle ghiandole tubulari ramificate presenti nella mucosa duodenale (ghiandole di B.). ...
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duodenale
agg. [der. di duodeno]. – Del duodeno, che si riferisce al duodeno: mucosa d.; ulcera d.; sondaggio d., introduzione, a scopo diagnostico o terapeutico, di una sottile sonda attraverso la bocca, l’esofago e lo stomaco fino al duodeno.
digiuno-duodenale
agg. – In anatomia, che ha rapporti con il digiuno e con il duodeno: flessura d.-d. (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, e che si assume come limite tra il...