Musa al-Kazim
Settimo dello sciismo duodecimano o imamismo (Medina 745-Baghdad 799 ca.), figlio di Ja’far al-Sadiq . Dopo la sua morte, ordinata probabilmente da Harun al-Rashid, una parte degli sciiti [...] lo considerò il e si dispose ad attenderne il ritorno (➔ ), mentre il resto della comunità ritenne che l’imamato continuasse nella persona di ‛Ali al-Rida’ ...
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Qum
Città nell’Iran centrale, capoluogo della provincia omonima. Divenne islamica nel 645, condividendo poi le alterne vicende della regione: distrutta ripetutamente dai mongoli, conobbe una duratura [...] rinascenza dal sec. 15°, divenendo il principale centro di elaborazione religiosa e dottrinale dello sciismo duodecimano; è inoltre città santa degli sciiti e meta di pellegrinaggio perché vi sorge il sepolcro di Fatima, figlia di Maometto e moglie ...
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Dinastia musulmana sciita, che regnò in Persia nei secc. 16º-18º d. C. Suo fondatore fu Ismā῾īl (1483-1524), discendente dello shaikh Ṣafī ad-dīn di Ardabīl, eponimo della dinastia (Ṣàfawiyya, o Ṣàfawī, [...] nelle fonti occidentali Sofi o Sophi). I Ṣ. riunificarono territorialmente la Persia e dichiararono religione ufficiale lo sciismo duodecimano che rimase da allora dominante. Sotto il quarto successore di Ismā῾īl, ῾Abbās 1º (1587-1629), che riportò ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua importanza religiosa, in parte ridimensionata dall’affermazione dello sciismo duodecimano iraniano e dalla fondazione del seminario di Qom nel sec. 20°, N. è stata al centro di disordini settari ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] Sessanta, K. divenne uno dei grandi ayatollah (marja‛ al-taqlid, «fonte d’imitazione») dello sciismo duodecimano. Dall’esilio, continuò a esercitare grande influenza sull’opposizione religiosa iraniana, denunziando la politica filoccidentale dello ...
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duodecimo
duodècimo agg. num. ord. [dal lat. duodecĭmus, der. di duodĕcim «dodici»]. – Lo stesso, ma meno com., di dodicesimo o decimosecondo; non ha il valore partitivo e frazionario (riservato esclusivam. a dodicesimo), e si usa soprattutto...
quindecimo
quindècimo agg. [dal lat. tardo quindecĭmus, der. di quindĕcim «quindici»], ant. – Quindicesimo (cfr. undecimo, duodecimo, oggi ancora in uso): dopo il dì q. si pose Fine alle feste liete e graziose (Boccaccio).