Musa al-Kazim
Settimo dello sciismo duodecimano o imamismo (Medina 745-Baghdad 799 ca.), figlio di Ja’far al-Sadiq . Dopo la sua morte, ordinata probabilmente da Harun al-Rashid, una parte degli sciiti [...] lo considerò il e si dispose ad attenderne il ritorno (➔ ), mentre il resto della comunità ritenne che l’imamato continuasse nella persona di ‛Ali al-Rida’ ...
Leggi Tutto
Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] Sessanta, K. divenne uno dei grandi ayatollah (marja‛ al-taqlid, «fonte d’imitazione») dello sciismo duodecimano. Dall’esilio, continuò a esercitare grande influenza sull’opposizione religiosa iraniana, denunziando la politica filoccidentale dello ...
Leggi Tutto
duodecimo
duodècimo agg. num. ord. [dal lat. duodecĭmus, der. di duodĕcim «dodici»]. – Lo stesso, ma meno com., di dodicesimo o decimosecondo; non ha il valore partitivo e frazionario (riservato esclusivam. a dodicesimo), e si usa soprattutto...
quindecimo
quindècimo agg. [dal lat. tardo quindecĭmus, der. di quindĕcim «quindici»], ant. – Quindicesimo (cfr. undecimo, duodecimo, oggi ancora in uso): dopo il dì q. si pose Fine alle feste liete e graziose (Boccaccio).