Imām degli Sciiti duodecimani (745-799), settimo della dinastia; figlio di Gia'far aṣ-Ṣādiq. Morì in carcere, dove era stato gettato dal califfo abbaside Hārūn ar- Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo [...] di Baghdād, insieme a quella del nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha dato a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim") ...
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Ottavo imām degli sciiti imamiti o duodecimani (Medina 765 circa - Ṭūs, od. Mashhad, 818). Vissuto a Medina per gran parte della sua vita, si recò a Marw (816) dietro invito del califfo al-Ma'mūn, che [...] lo nominò suo erede, contro il volere di ar-R., probabilmente nel tentativo di guadagnare maggiori consensi e legittimare la sua figura di califfo. Sulla strada per Baghdād il futuro erede morì, secondo ...
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khō´gia Nel mondo turco, titolo equivalente a «maestro, mastro, precettore, professore».
In India, nome di una casta indiana, convertitasi all’Islam nel 14° sec., comprendente per lo più ismailiti nizariti, [...] alcuni sciiti duodecimani e sunniti. I k. furono attivi nel commercio fin dal 17° sec., per cui, oltre che a Mumbai, risiedono in Africa orientale. ...
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IMĀMITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo Imāmiyyah, nome di coloro che ammettono gli imām nel senso sciita (v. imām). Perciò tutti i musulmani sciiti sarebbero tali; senonché riservano tale epiteto [...] a loro stessi gli sciiti ithnā‛ashariyyah (duodecimani), che riconoscono la successione di dodici (anzi che di sette) imām e costituiscono la totalità degli sciiti della Persia e la maggioranza di quelli dell'India e della Palestina e Siria (i ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] meno lontano dall’ortodossia sunnita sul terreno politico e giuridico; imamiti o duodecimani, s. moderati, i più numerosi e politicamente importanti; ismailiti o batiniti, i più lontani dall’ortodossia. Tratto comune a tutti è il ritenere che ‛Alī, ...
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MADHHAB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa luogo ove si cammina, via; indi modo di condursi, indirizzo di idee, sistema di dottrine e precetti, scuola in senso astratto. [...] i musulmani sunniti (o ortodossi), quattro: ḥanafita, ḥanbalita, mālikita e shāfi‛ita (v. le rispettive voci); presso gli sciiti imāmiti (o duodecimani) ed ismā‛īliti il gia‛farī; presso gli sciiti zaiditi il zaidita; presso gl'ibāḍiti l'ībāḍita. ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] antico splendore, e decadde alle proporzioni di piccolissima città (8000 abitanti), santa per gli Sciiti imāmiti o duodecimani, e raggruppata, lungi dall'antica moschea sunnita, intorno al santuario sciita dalla cupola coperta interamente da lamine ...
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. Espressione araba per vocaboli, persiana per costruzione grammaticale, significante "i seguaci della verità". È il nome con il quale designano sé stessi i seguaci di una setta di Sciiti estremi, ormai [...] ; una di queste apparizioni sarebbe stata il califfo Alī. Essi ammettono la serie dei dodici imām degli Sciiti duodecimani; non osservano le pratiche cultuali dell'islamismo, a cui sostituiscono loro adunanze speciali; bevono vino, e alcuni gruppi ...
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. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] negli anni 1157-1242 èg., 1744-1826/27 d. C. e, mescolando idee degli sciiti isma‛īliti (v.) con quelle degli sciiti duodecimani e con fantasie proprie, aveva affermato tra l'altro che sulla terra, fra la scomparsa del dodicesimo imām sciita e il suo ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] di Kárbalā o Kérbelā, a nord di quella, ove fu ucciso al-Ḥusain figlio di ‛Alī; Meshhed senz'altro la nota città santa sciita del Khorāsān, ove improvvisamente morì l'ottavo imām degli sciiti imāmiti o duodecimani, ‛Alī ar-Riḍā ibn Mūsà, ecc. ...
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