teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] intaccano sia il contenuto sia l’idea stessa di teologia. Esse sono poste in evidenza già nell’opera di DunsScoto, che sottopone a una critica acuta tutto intero il sistema aristotelico-tomista. Attraverso un esame critico del funzionamento della ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] come negazione di ogni volontà e libertà: donde l’opposta dottrina del volontarismo, rappresentata principalmente da DunsScoto, la quale, per salvare la libertà e onnipotenza divina dal determinismo implicito nel concetto della razionalità ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] il quale si contrappose alla filosofia di Tommaso anche su altri temi. Il motivo di dissenso fondamentale risiede, in DunsScoto come in Guglielmo di Occam, sul valore da accordare all’esperienza dell’esistenza del singolo, sia in campo gnoseologico ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in quanto presente al soggetto. Per G. DunsScoto le species sono considerate come ciò che fa le veci dell’o., mettendo chiaramente in luce la distinzione tra species ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] della logica formale a esse connessa), oltre che da motivi speculativi di tipo platonico, dal pensiero di DunsScoto e dalle elaborazioni logico-ontologiche degli Scolastici. La necessità di strumenti logici più aderenti alle sue effettive esigenze ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] dal valore di ‘segno’ riconosciuto all’universale seguono alcune conseguenze. Innanzitutto, in polemica con le posizioni di G. DunsScoto, è rifiutata ogni distinzione che non sia quella reale: l’intelletto, dividendo, ossia separando, i segni, segue ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] in un’unica persona.
Sviluppi medievali e moderni
Da Leonzio di Bisanzio a s. Giovanni Damasceno, a s. Tommaso, DunsScoto e gli scolastici si discute sulla convenienza dell’i., la sua necessità, il fine, la causa efficiente, sulla nozione di ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] di Hales e s. Bonaventura, si deve in gran parte lo sviluppo della scolastica: da Matteo d’Acquasparta e Ruggero Bacone a DunsScoto e ai suoi seguaci. Nel 14° sec. cominciò una certa decadenza, cui si reagì con una rinnovata tendenza all'osservanza ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...]
Oltre ad Alessandro di Hales, i maggiori rappresentanti della scuola furono Giovanni de la Rochelle, s. Bonaventura, DunsScoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone e Guglielmo di Occam, pur condividendo le ...
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Teologo (Veglia 1583 - Padova 1669); minore conventuale, provinciale di Lione (1618), assistente del generale (1623), professore a Padova (1630-1666), seguace dapprima di s. Bonaventura, poi di DunsScoto [...] che difese in una duplice Apologia (1619 e 1620) e del quale scrisse una Vita (1622-23); le sue Vestigationes peripateticae (1639) lo impegnarono in una violenta polemica con i suoi confratelli B. Bellati ...
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scoto
scòto (o scòtto) agg. e s. m. – Propriam., relativo o appartenente all’antico popolo celtico degli Scoti (o Scotti), originarî dell’Irlanda, che invasero nel sec. 4° d. C. la Caledonia e diedero il loro nome al paese (Scozia). Nel linguaggio...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...