È la città più meridionale del Primorie montenegrino, adesso compresa nel banato iugoslavo della Zenta (Ceta). Sorge sopra un promontorio quasi a picco sul mare, proprio là dove termina la costa montuosa [...] che dal 1030 fu incorporato al vescovato di Antivari, dal quale anche oggi la città dipende. Durante il corso di questo secolo Dulcigno, come tutte le città della Dalmazia, cominciò a passare da un padrone all'altro, e prima di tutto ai Serbi. Obbedì ...
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Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626 - Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a İstanbul, a Gerusalemme e [...] al Cairo. Decisivo fu il suo incontro con il cabalista Nātān di Gaza, che lo convinse della sua identità messianica e ne divenne il sostenitore e l'ideologo. In breve tempo il mondo ebraico fu violentemente ...
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Shabbetay Tzevi
Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626-Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a Istanbul, [...] a Gerusalemme e al Cairo. Decisivo fu il suo incontro con il cabalista Natan di Gaza, che lo convinse della sua identità messianica e ne divenne il sostenitore e l’ideologo. In breve tempo il mondo ebraico ...
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SHABBĔTAY ṢĔBI
Umberto Cassuto
. Pseudomessia ebreo, nato a Smirne nel 1626, morto a Dulcigno nel 1676. Dedito già in gioventù a una vita di mistica pietà e di ascetismo, egli si formò a poco a poco [...] la convinzione di essere l'atteso messia, il cui avvento era da molti sperato per l'anno 1648 o per l'anno 1666; e come tale infatti si presentò a Smirne nel 1648. Scomunicato dai rabbini di Smirne che ...
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Dönme Nome di una setta giudeo-musulmana (in turco «i convertiti») che considera messia Shabbĕtay Ṣĕbī (Smirne 1626 - Dulcigno 1676), agitatore religioso ebreo che nel 1648 fu scomunicato dai rabbini [...] di Smirne perché si era presentato come messia, ma tornato nel 1665 fu acclamato dalla folla come re. Le autorità turche lo arrestarono e lo condannarono a morte, concedendogli tuttavia la salvezza in ...
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Ammiraglio (Londra 1821 - ivi 1895). Comandante in capo (1880-83) della squadra del Mediterraneo, guidò (1880) la flotta internazionale inviata nelle acque albanesi per obbligare la Porta a cedere Dulcigno [...] al Montenegro e, più tardi (1882), diresse le operazioni di sbarco delle truppe britanniche che avviarono la conquista dell'Egitto. Pari d'Inghilterra, fu poi (1883-85) lord dell'Ammiragliato ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (Leonzio Pilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo di Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di contemporanei su La caduta di Costantinopoli (1976). ...
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Umanista (Padova metà sec. 15º - Capodistria 1520). Dopo aver studiato a Padova, fu attivo nella vita culturale dalmata, a Sebenico e a Traù (1492-1500) e, soprattutto, a Capodistria dove dal 1514 sino [...] di grammatica. Accanto a opere minori (Commentaria in Catullum; De bello Turcico; De insulis) notevole la descrizione del litorale dalmata da Trieste a Dulcigno, fatta su esperienza diretta, contenuta nell'opera De situ orae Illyrici (Venezia, 1540). ...
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Despota del Montenegro (m. 1403), nipote di Balša I, cui successe (1385). Per guadagnarsi aiuti nella lotta contro i Turchi designò il papa come suo erede, in caso di morte senza figli maschi. Nel 1392 [...] fu costretto a cedere ai Turchi Scutari e Drivasto, che riconquistò nel 1395; poi, temendo di non poter resistere, cedette a Venezia tutto il territorio da Scutari al mare, mantenendo Antivari e Dulcigno. ...
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MONTENEGRO (XXIII, p. 744)
Oscar RANDI
Elio MIGLIORINI
Nel periodo precedente la seconda Guerra mondiale, l'opposizione federalista montenegrina al governo di Belgrado (Sckula Drljević, Pietro Plamenać [...] definita, ma si prevedeva la cessione da parte del Montenegro della Metohija, dell'alta valle del Lim e della zona di Dulcigno; in compenso il Montenegro, ingrandendosi a spese della Serbia, acquistava a NE. la valle del medio Lim e quella dell'Uvac ...
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