Pianista, compositore e direttore d'orchestra afroamericano (Washington 1899 - New York 1974). Dopo l'esordio come musicista professionista nel 1916, riunì (1923) un piccolo complesso che diventò poi, con successivi innesti, la sua orchestra, con la quale si esibì (1927-31) al "Cotton Club" di Harlem. In quegli anni incise copiosamente (Black and tan fantasy, Creole love call, Mood indigo) e la sua ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] il 1946 che causò lo scioglimento della formazione di Jimmy Lunceford (1902-1947), godettero di un periodo di prosperità. DukeEllington (m. 1974), che aveva riscosso un trionfo al festival di Newport del 1956, si cimentò, con la collaborazione dell ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] almeno Have trumpet, will excite (1959), The greatest trumpet of them all (con B. Golson) e A portrait of DukeEllington (1960), An electrifying evening (1961), The New Continent (1962) e The Dizzy Gillespie Quintet (1964); New Wave (1962), in ...
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MINGUS, Charles
Antonio Lanza
Contrabbassista, pianista e compositore statunitense di jazz, nato a Nogales (Arizona) il 22 aprile 1922, morto a Cuernavaca (Messico) il 5 gennaio 1979. Cresciuto a Los [...] al regolare pulsare ritmico. Elementi fondamentali della sua musica sono il blues, il gospel e il jungle style di DukeEllington, rivisitati in chiave moderna; a essi si aggiunge la rabbiosa protesta per la discriminazione razziale, esplicita in ogni ...
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MONK, Thelonious Sphere
Antonio Lanza
Pianista e compositore statunitense di jazz, nato a Rocky Mount (North Carolina) il 10 ottobre 1917, morto a Weehawken (New Jersey) il 17 febbraio 1982. Cominciò [...] sue incisioni più rilevanti avvennero per la Riverside, tra il 1955 e il 1961: notevoli fra le altre Monk plays DukeEllington (1955), The unique e Brilliant corners (1956), Himself e Monk's music (1957), Thelonious in action e Misterioso (1958), The ...
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FITZGERALD, Ella
Antonio Lanza
(App. III, I, p. 628)
Cantante di jazz statunitense. Fu lanciata dal batterista Ch. Webb, leader di una delle migliori orchestre della Swing Era, nella quale la F. militò [...] Porter, Berlin, Kern, Rogers e Hart, Arlen e Mercer; grande successo hanno avuto anche le registrazioni con L. Armstrong, DukeEllington e C. Basie.
La F. possiede una tecnica vocale che le consente di avere un registro assai esteso; esponente tipica ...
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Discoteca simbolo della musica beat e yè yè in Italia, sorta a Roma il 17 febbraio 1965 per iniziativa di G. Bornigia e di A. Crocetta, dichiarata nel dicembre 2007 Bottega Storica. Fenomeno di costume, [...] , la Formula Tre, i Ricchi e Poveri, Loredana Bertè, Mia Martini, Renato Zero, ecc., non rinunciando però alla presenza di interpreti della musica internazionale dai Genesis agli Sly and family Stone, da David Bowie a Lionel Hampton a DukeEllington. ...
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Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da DukeEllington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica. ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] mentre dischi e partiture andavano a ruba.
La metà degli anni Trenta vide spopolare il genere swing delle grandi orchestre di DukeEllington, Count Basie, Jimmy e Tommy Dorsey, Glenn Miller e Benny Goodman. È stato ancora una volta l’incontro tra due ...
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SCIARRINO, Salvatore
Leonardo Pinzauti
Compositore, nato a Palermo il 4 aprile 1947. Avviato agli studi classici, mostrò fin da giovanissimo particolare interesse per le arti figurative; nell'apprendimento [...] di passare con suggestiva sensibilità di ''falsario'' da Guillaume de Machault (Rose Liz, per voce e strumenti, 1984) a DukeEllington e altri (come in Blue Dream. L'età d'oro della canzone, 1980), toccando poi notevoli risultati di inventiva e ...
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jungle style
〈ǧḁṅġl stàil〉 locuz. ingl. (propr. «stile giungla»), usata in ital. come s. m. – Stile jazzistico diffusosi nel 3° e 4° decennio del sec. 20° e caratterizzato dal tentativo di creare sonorità orchestrali che ricordassero una sorta...
wa-wa
〈u̯àua〉 s. m. e agg. [dall’ingl. wa-wa 〈u̯òo u̯òo〉 o wah-wah o wha-wha o wow-wow, voce onomatopeica], invar. – Nel jazz, sordina di forma conica applicabile alla tromba o alla cornetta e costruita in modo da ottenere un particolare suono...