Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato uno dei massimi esponenti del realismo giuridico francese. Le sue critiche si sono concentrate, in particolare, sul concetto di diritto soggettivo e sull’idea – di cui furono i massimi teorizzatori ...
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Giurista (Ludeville, Charente, 1856 - Tolosa 1929). Allievo di L. Duguit, ha insegnato (dal 1883 alla morte) diritto nell’univ. di Tolosa, di cui è stato anche doyen (1906-1926) ed è stato il fondatore [...] dell’indirizzo metodologico chiamato istituzionalismo, ripreso in Italia da Romano.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Précis de droit administratif (1892); La science sociale traditionnelle (1896); ...
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FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] nel diritto pubblico (A proposito di un libro recente), Camerino 1903, in cui il F. commentava il volume di L. Duguit, L'État, le droit objectif et la loi positive (Paris 1901), e sosteneva che la sociologia - intesa come "risultato combinato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] discussione. A essere chiamati in causa non erano legislatori e giuspubblicisti del suo tempo (con l’unica eccezione di Léon Duguit, peraltro citato in veste di sociologo, e al solo fine di prenderne le distanze), ma Friedrich Karl von Savigny e ...
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